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Insigne come Higuain
Cronaca
24 Gennaio 2022 Fonte:
Corriere dello Sport
Lorenzo non si ritiene responsabile della separazione con il Napoli e manda un messaggio in diretta televisiva al popolo azzurro
Lorenzo non ha mai parlato da quando è diventato un giocatore del Toronto, nulla se non un videomessaggio spedito ai suoi nuovi tifosi, e così ieri, dopo aver agganciato nientemeno che Diego Armando Maradona a quota 115 gol tra campionato e coppe con il Napoli, impresa riuscita finora soltanto ad Hamsik e a Mertens, ha spedito un tele-messaggio in diretta televisiva al popolo azzurro, alla squadra, alla maglia e ai posteri toccandosi più volte lo stemma, la grande N che guarda caso campeggia proprio all'altezza del cuore: «Non è colpa mia, ti amerò per sempre». Sì, Insigne ha voluto cominciare a dire qualcosa di neanche troppo criptico sulla questione del mancato rinnovo e dunque sulla scelta di stravolgere la sua vita di uomo e di calciatore a 7.265 chilometri di distanza e 9 ore di volo. Lontano, davvero un bel po', ma come ha insegnato la recente storia tra il capitano e il club: si può essere anche più distanti nella stessa città.
Napoli, Insigne come Higuain: la frase in diretta tv E allora, il traguardo e il messaggio di Insigne: il primo raggiunto su rigore, una delle specialità delle celeste casa maradoniana, all'ottavo minuto del secondo tempo del derby con la Salernitana; e il secondo lanciato pochi secondi più tardi guardando dritto una telecamera, dopo aver agganciato il Diego al terzo posto dei cannonieri storici del club in tutte le competizioni. A tu per tu con Napoli, con la gente: «Non è colpa mia, ti amerò per sempre». La prima parte del discorso non si coglie chiaramente perché lui è di spalle, ma la versione chiarita dall'entourage è questa. E riguarda l'addio non soltanto annunciato ma anche certificato dalla firma sul contratto quadriennale con il Toronto FC: in primis Lorenzo non si ritiene responsabile della separazione, no, e considerando che le parti coinvolte nella storia del rinnovo mancato sono due, il giocatore e il club, il resto va da sé; e ancora: l'amore resta. Tempo fa, e per la precisione il 5 aprile 2017, Higuain segnò l'1-0 per la Juve in Coppa Italia al fu San Paolo con il Napoli e poi indicò De Laurentiis in tribuna urlando: «Es tu culpa», è colpa tua, riferendosi al caso-caos della sua scelta di andare alla Juventus nell'estate precedente. Le situazioni e i personaggi sono del tutto differenti, per carità, ma l'episodio non passa inosservato.
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