Napoli-Bologna: i voti agli azzurri
Cronaca
28 Ottobre 2021 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la vittoria al Maradona
Ospina 6 - Col piede da rinvio potrebbe innescare direttamente Osimhen, esce in presa alta su Mbaye e poi si gode la partita da posizione privilegiata. Plastico il volo sulla punizione di Orsolini.
Di Lorenzo 6,5 - Argina Barrow in avvio al 9' e Vignato qualche minuto dopo. L'unico reale pericolo è al 53', quando Barrow vince un contrasto e poi lo dribbla tirando fuori. Al 59' forse un pizzico egoista, poteva anche non tirare.
Rrahmani 6 - Tutto fin troppo tranquillo, il Bologna conclude con lo zero alla casella dei tiri in porta.
Koulibaly 6 - Errorino in avvio senza conseguenze, per il resto è ordinaria amministrazione.
Mario Rui 7 - Fornisce ampiezza sulla fascia ed un appoggio ad Insigne, anche invertendo le posizioni: il sinistro al 10' è centrale, insiste spesso nella corsa in diagonale a tagliare in mezzo al campo, sfortunato al 57' perchè perde la carambola. Buona la chiusura in diagonale su Svanberg al 71'. (Dall'87' Ghoulam SV)
Anguissa 6,5 - Sembrava potesse riposare dopo sette partite da titolare e mai sostituito in A, invece c'è ancora per combattere i Dominguez e gli Svanberg. Il tiro a giro del 25' è un po' largo, il giallo è giusto perchè in ritardo nel fare fallo. Insegue gli avversari che superano il primo pressing, scheggia la traversa da fuori. (Dal 75' Demme SV)
Fabian 7 - Gran suggerimento per Osimhen al 10', il sinistro del vantaggio è sublime e ha il merito di togliere la ragnatela dalla rete col terzo gol da fuori area del campionato. Intelligente nel ripiego difensivo, in fase di gestione è preciso e nel finale ottima coordinazione su un tiro di controbalzo che viene ribattuto.
Elmas 7 - Titolare in campionato dopo un mese, Dominguez è sulle sue tracce e lui si muove per seminarlo. Entra nell'azione del gol, si alterna tra il fare la mezz'ala ed il trequartista più avanti: in avvio di ripresa non riesce a toccarla davanti a Skorupski. Si trasferisce a sinistra con l'ingresso di Zielinski, ma punzecchia sempre e sbaglia un passaggio in tutto il match. (Dal 75' Mertens SV - Binks ci mette la testa su un destro in area, Dries è pimpante)
Lozano 5,5 - Hickey sa correre, lui sa seguirlo anche ricorrendo al fallo. Recupera il pallone che varrà il vantaggio, non ha tante occasioni per attaccare l'uomo. Per andare a toccare palla, deve anche arretrare ed accentrarsi. Gli manca lo spunto. (Dal 66' Politano 6 - 25 minuti per sgranchirsi le gambe)
Osimhen 6,5 - Come si diverte quando ha tanti metri davanti, anche servendo i compagni (tipo Insigne al 15', Elmas al 47'). Giocoliere impreciso al 23', dubbia una gomitata su Theate al 35'. Si gira, controlla e non va troppo lontano dal palo nella ripresa. Si 'guadagna' un rigore dopo uno stop così così, al 74' tiro che definirlo tale è difficile. Cerca il gol in ogni forma e modo, non lo trova.
Insigne 7 - Avulso dal meccanismo delle rotazioni, gioca sempre dal 1' e peccato che il pallonetto al 15' sia debole e preda dei difensori. Da una sua ‘trivela' arriva il rigore del raddoppio, calciato con convinzione per il gol 113 in azzurro. Rientra anche difensivamente, fa 114 con un rigore fotocopia. A -1 da Diego Armando Maradona. (Dal 66' Zielinski 6 - Non è al top, ma gli servono minuti: va al piccolo trotto, un fallo evitabile nel finale)
Spalletti 7 - Mihajlovic schiera un 3-5-2 con un solo attaccante vero e cinque difensori, lui lo aggredisce col pressing per non concedere metri - e da un pallone recuperato sulla trequarti arriva il gol che sblocca il match. Fanno impressione la disposizione in campo, l'ordine e la disciplina di una squadra che sembra sapere esattamente cosa fare e quando farlo. Anche abbassando il ritmo, se necessario. Il 2-0 fornisce maggiore calma, il Bologna nella ripresa non riesce nemmeno ad abbozzare una benché minima reazione. Sul 3-0 esce fuori la vanità di voler entrare in porta con la palla, crogiolandosi nella superiorità tecnica: mettendo Demme, tiene alta l'asticella dell'attenzione e dell'intensità. Nove vittorie in dieci partite, la corsa continua. (claudio russo)
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