Roma-Napoli: i voti agli azzurri
Cronaca
24 Ottobre 2021 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo il pareggio dell'Olimpico
Ospina 6 - Quando è a terra in avvio, la partita è da ritenersi omologata. Scherzi a parte, Abraham lo grazia pur avendolo spiazzato. Il destro di Mkhitaryan è semplice da bloccare, senza paura in presa bassa con tanto di colpo di Abraham. Ci mette le mani anche su un corner di Veretout.
Di Lorenzo 6 - Si accentra quando c'è da costruire a tre dietro, anche aumentando la metratura in avanti coperta con la corsa. Nella ripresa si gioca di più a sinistra, bravo a fare la diagonale con i tempi giusti su El Shaarawy.
Rrahmani 6,5 - Non riesce ad arginare Abraham davanti ad Ospina nell'occasione più grande, ma lo fa al 33' con ottimi risultati. Accompagna Pellegrini chiudendogli lo specchio nella ripresa, Mancini si libera di lui ma schiaccia la testata fuori.
Koulibaly 6,5 - Evita problemi su una girata iniziale di Pellegrini, dice no anche ad un destro di quest'ultimo nel finale di primo tempo. Mantiene anche Abraham, non Pellegrini che gli sfugge alle spalle e mette fuori. Precisissimo nel finale su Zaniolo.
Mario Rui 6 - Ex del match, l'asse Karsdorp-Zaniolo lo tiene impegnato ed in difficoltà, l'olandese arriva spesso al cross. In attacco crea superiorità numerica per scambiare con Insigne ed arrivare anche sul fondo. Karsdorp gli nega quello che sarebbe stato il gol del vantaggio.
Anguissa 6 - Aiuta a tenere alta la linea del pressing iniziale, nemmeno essendo troppo oppressivo. Ma è sempre presente, anche sopperendo alle lacune dei compagni di reparto.
Fabian 6,5 - Pellegrini è minaccioso dalle sue parti, deve tenergli bada per non perdere palla. Al 26' ci mette il piedone per deviare un cross di Karsdorp, il primo vero pallone gestito come sa fare porterà Insigne a calciare alto. Importante lavoro anche in recupero di palla, perfetta la verticalizzazione per Politano nella ripresa.
Zielinski 5 - Mezzala ma un pizzico più alto le linee per sfruttare lo spazio concesso dal centrocampo della Roma, partecipa anche lui al pressing ma perde un pallone sanguinoso che porta Abraham davanti alla porta. Rischia molto su una scarpata dell'inglese, va bene il pressing ma non è pericoloso quando ha spazio. Perde lo spunto al 65'. (Dal 71' Elmas 5,5 - Un tiro all'83' e poco più)
Politano 5,5 - Figliol prodigo del settore giovanile giallorosso, i suoi rientri difensivi sono utili. Piedi sulla linea laterale per dare ampiezza, pronto per puntare la porta. Però non succede spesso, a dir la verità. Nella ripresa uno spunto servito da Fabian. (Dal 71' Lozano 5,5 - Vina va tenuto d'occhio, offensivamente non ha grossi spunti)
Osimhen 5,5 - Dopo la sosta di settembre, solamente Benzema ed Haaland hanno segnato più di lui nei maggiori cinque campionati europei. Il suo movimento non riesce ad essere sfruttato di più, Mancini lo mura al 14' e sulle verticalizzazioni finisce in offside. I centrali della Roma pur di negargli il tocco da gol si immolano schiantandosi sul palo. Pizzica la traversa, duella con Ibanez e con Mancini che lo imbrigliano. Nel finale brivido nel rubare palla a Rui Patricio, poi tanti offside ma anche sensazione di pericolosità.
Insigne 5 - Quattro gol e tre assist nelle ultime otto contro i giallorossi: gigioneggia un po' alla ricerca di una mattonella che gli sia congeniale, anche accentrandosi lasciando la fascia a Mario Rui oppure cercando la profondità - e gli offside - di Osimhen. Buona l'idea al 41', ma il tiro è alto. Si annebbia nella ripresa, quando scambia una chiacchiera con Mourinho dopo tanti tocchi sbagliati. (Dall'81' Mertens SV)
Spalletti 6 - La prova del nove, in quello che è stato il suo stadio e contro un avversario reduce da un 6-1 in Europa League: abbiamo visto condizioni migliori, dopotutto. Tenta di spezzare in due la Roma con il pressing, manca un pizzico di velocità per evitare pericoli inutili: ad esempio Zielinski lento e che perderà palla. Tanti duelli uno contro uno, forse manca una certa linearità nell'alternanza dei possessi ma non il numero di chance create. Nella ripresa il predominio aumenta per un quarto d'ora, ma manca lo spunto decisivo e l'inerzia psicologica favorisce i giallorossi. Le due squadre si affrontano a viso aperto, la partita è godibile e divertente con tanti cambi di fronte: non sappiamo se sia mancata la voglia di vincere, di sicuro l'intensità è stata altissima. Manca la nona vittoria consecutiva, ma è sicuramente stato meglio non perdere. (claudio russo)
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