Barcellona-Napoli: i voti agli azzurri
Cronaca
12 Marzo 2024 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la sconfitta in Champions
Meret 5,5 - Immobile sul gol di Fermin, su quello di Cancelo si tuffa con vani risultati. Respinge al 55', non si fida dei guantoni al 68' e concede corner. Più in generale, quando ha la palla tra i piedi se ne libera sempre con un filo di ritardo. Respinge con i pugni un sinistro di Gundogan, in due tempi su Raphinha.
Di Lorenzo 5 - Raphinha lo manda ai matti in occasione del 2-0, chiama Ter Stegen al miracolo in tuffo al 35'. Quando accelera, il Barcellona un po' di spazio glielo concede. Mai nel secondo tempo, dal suo lato arriva il taglio del 3-1 definitivo.
Rrahmani 5,5 - Sul primo gol di Fermin non si capisce cosa voglia fare, se scalare sul cross oppure no, se intervenire o meno. Incursore di alto livello sul 2-1, sul 3-1 è preso in mezzo e vabbè.
Juan Jesus 5,5 - Fermin Lopez gli va via al 13' e lo contiene quel tanto che basta così da fargli sbagliare il tiro; il problema è che poi non lo vede al momento del gol. Gran chiusura al 41' e poi ancora su Lewandowski, al netto dell'ammonizione. Si oppone a Yamal a metà ripresa.
Mario Rui 6 - Lamine Yamal in pochi guizzi fa capire subito che sarà una lunga serata, sul 2-0 non c'è in fascia ma aveva provato ad accompagnare l'azione offensiva. Buon cross per Di Lorenzo al 35', fa ammonire Lamine dopo l'ennesimo calcione. (Dal 64' Olivera 5 - Subito ammonito al primo fallo, cala subito dopo e difensivamente Yamal causa problemi. Un cross buono per Lindstrom e una traversa)
Anguissa 5 - Il passaggio molle al 26' conquistato dal Barcellona riassume un primo tempo così così, come diversi compagni. Ha una chance ghiotta al 62', è lento a calciare. Incolore, moscio.
Lobotka 6,5 - Xavi l'ha indicato come del livello blaugrana, Yamal è rapidissimo nel saltarlo per avviare l'azione del 2-0. Ma ha personalità, allarga il campo per alleviare la pressione. Poi ci sarebbe comunque qualcosina da migliorare sulla reattività, forse, ma resta una prestazione superiore alle altre.
Traoré 5 - Servirebbe maggiore rapidità con la palla tra i piedi, e più presenza lì dove Yamal e Koundé al 36' sono liberi contro Mario Rui. Male al 42' quando serve Kvara con un tempo di troppo e poi controlla male al ritorno di palla. Calzona lo mette a sinistra per farlo soffrire meno, ma il rendimento non aumenta anzi sembra spompato. (Dal 78' Raspadori SV)
Politano 6,5 - Buon recupero al 3' dopo aver regalato prima palla, lancia Osimhen in avvio. Tenta di attaccare anche in diagonale, al 24' arriva al cross ma l'area è vuota - non quando c'è Rrahmani per il 2-1. Sull'1-0 postura sbagliata. In avvio di secondo tempo si libera bene, propone sempre qualcosa. (Dal 64' Lindstrom 5 - Non fornisce uguale contributo difensivo e offensivo a colui che sostituisce, e lo fa rimpiangere. Colpo di testa fallito nel finale, era da solo)
Osimhen 5 - Si divora una occasionissima al 4', gestendola malissimo. Ha un'altra chance al 18', ma Ter Stegen ci mette il piede: è in offside, così come altre volte quando vede poco la linea difensiva e cerca sempre l'anticipo. Cubarsì lo tocca, ma non c'è rigore. Sono pochi i palloni contrastati che vince con Araujo: uno su dieci.
Kvaratskhelia 5,5 - Nello stretto prova a lanciare Osimhen e Mario Rui, ma su quest'ultimo poi parte l'azione del 2-0. Migliora col passare del primo tempo, quando riesce ad alzare la testa e guardare la porta. Koundé lo tiene a vista d'occhio, lui si accentra al 48' e causa un sussulto. Ce ne vorrebbero altri, però, come al 62'. Con l'ingresso di Olivera viene a mancare un asse sulla fascia. Il destro sul fondo nel finale è il punto sulla Champions del Napoli. (Dal 93' Ngonge SV)
Calzona 5 - Il Barcellona vuole togliergli il possesso, i suoi rischiano con i passaggi in orizzontale che servono a poco. Ma difensivamente è un colabrodo il meccanismo che porta all'1-0, così come la voragine del raddoppio. La squadra non crolla mentalmente, approfitta del poco equilibrio del Barcellona per trovare il 2-1: se si resiste al primo pressing, si riesce anche con una certa pericolosità ad arrivare nei pressi dell'area di rigore. Si attacca poco il primo palo quando si arriva al cross, si riempie pochino l'area. Nel secondo tempo si soffre quando si resta con la difesa bassa, schiacciandosi troppo; se ci si distende non arriva un tiro in porta. I cambi non incidono, anzi sì: in negativo. I rimpianti ci sono, perchè il Barcellona non è sembrato irresistibile. Il problema è che il Napoli lo è stato ancora di meno. (claudio russo)
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