Il Napoli ripartirà da Manna
Cronaca
2 Aprile 2024 Fonte:
Corriere della Sera
Al momento il dirigente è collaboratore di Giuntoli alla Juve, dopo aver fatto le fortune del club con la Next Gen
Il progetto di rifondazione di Aurelio De Laurentiis parte da Giovanni Manna, almeno nelle intenzioni (e qualcosa di più). Il presidente del Napoli vuole l'attuale dirigente della Juve in società, in modo da affidargli il ruolo di direttore sportivo, in sostanza: la scelta è quella di affidargli l'area tecnica. Al momento, Manna è collaboratore di Giuntoli in bianconero, dopo aver fatto le fortune del club soprattutto attraverso il lavoro svolto nella Next Gen.
Napoli, chi è Giovanni Manna Nella scorsa estate, la Juventus ha affidato a Manna il ruolo di direttore sportivo in attesa dell'arrivo di Giuntoli dal Napoli. Il dirigente bianconero, campano di Valle della Lucania, ha scalato le gerarchie dopo aver fatto molto bene con la Next Gen, svolgendo un lavoro che ha portato dei frutti più che positivi al club attraverso la valorizzazione dei giovani. In questa stagione è stato a stretto contatto con Giuntoli, avendo modo di crescere e di apprendere le metodologie di lavoro dell'ex direttore sportivo del Napoli. Manna è alla Juve dal 2019, dove ha cominciato come responsabile della Primavera, collaborando con Paratici e Cherubini. Prima dell'approdo a Torino, ha svolto il ruolo di direttore sportivo al Lugano, dove ha conquistato l'accesso in Europa League. Tra i calciatori che ha scoperto e fatto crescere in bianconero ci sono i vari Soulé, Miretti, Barbieri, Correia, Aké, Barrenechea e Iling-Junior: tutti elementi che sono stati utili ad Allegri in prima squadra.
Nato a Vallo della Lucania, provincia di Salerno, Manna ha inaugurato la sua vita da dirigente a Forlì. Poi, s'è trasferito in Svizzera: team manager del Chiasso e del Lugano di Zeman; direttore sportivo del Lugano di Tramezzani fino a una storica Europa League. La Juve arrivò un po' più tardi, mentre il Napoli e Napoli arriveranno a luglio, quando festeggerà 36 anni (il 29) insieme con i due figli e sua moglie. Argentina come il signore a cui è intitolato lo stadio che il 3 marzo l'ha ospitato da avversario e la prossima volta lo accoglierà come un caro e rivoluzionario amico: è a lui che De Laurentiis ha affidato la rinascita, è in lui che il popolo azzurro dovrà imparare a credere. Proprio come fece con Giuntoli, l'ex ds del Carpi che vinse lo scudetto: c'era una volta. Ora c'è Manna.
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