De Laurentiis ci riprova, Conte dice ancora no
Mercato
9 Gennaio 2024 Fonte:
Mediaset
L'allenatore pugliese ha ormai stabilito un punto fermo, oltre a quello di voler tornare ad allenare in Italia: solo a fine stagione
Il Napoli che rischia di vedere compromessa la stagione successiva allo scudetto già a gennaio cerca disperatamente la svolta su due fronti, lavorando sul presente e investendo sul futuro (inteso quello prossimo). Se da un lato la soluzione scelta da Aurelio de Laurentiis è quella del ritiro - che rischia di diventare maxi visto che dopo la Salernitana ci sarà la partenza per l'Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana - unita ai rinforzi dal mercato, il patron azzurro è convinto che solo Antonio Conte possa dare la scossa all'ambiente e per questo nelle scorse ore ha effettuato un "ultimo disperato" (così lo racconta il Mattino) tentativo per metterlo subito sotto contratto.
Già domenica sera, dopo il tracollo di Torino, De Laurentiis ha riallacciato i contatti con l'ex ct, disposto ad accettare qualsiasi condizione da lui posta: a partire da un pesante contratto triennale da 8 milioni di euro di stipendio, carta bianca sul mercato (compresa questa sessione invernale), l'arrivo di un nuovo direttore sportivo (che il Mattino indica in Gianluca Petrachi) per finire con l'ingaggio dell'immancabile uomo di fiducia, Gabriele Oriali.
Il presidente del Napoli si è spinto pure oltre facendo capire a Conte di essere disposto a mettere nel contratto una particolare clausola: se da qui a giugno il rapporto non fosse decollato, non ci sarebbe stata alcuna clausola da superare per un eventuale divorzio dopo soli sei mesi.
Ma l'allenatore pugliese ha ormai stabilito un punto fermo, oltre a quello di voler tornare ad allenare in Italia: solo a fine stagione, non prenderà dunque una panchina in corsa. Da qui a fine stagione il Napoli dunque, a meno di ulteriori tracolli, rimarrà nelle mani di Walter Mazzarri, che comunque gode della fiducia e della gratitudine di AdL per aver accettato un contratto di soli sei mesi, e difficilmente il presidente cambierà per affidarsi a un altro traghettatore (si era fatto per esempio il nome di Fabio Cannavaro).
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