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Torna l'incubo San Paolo
Cronaca
9 Febbraio 2020 Fonte:
Corriere dello Sport
Un Napoli, involuto e privo di idee, si arrende (2-3) al Lecce, nonostante la spinta degli oltre 40 mila del San Paolo
E' durata poco la striscia positiva del Napoli. Dopo due vittorie consecutive con Juve e Samp, la squadra di Gattuso è caduta di nuovo in casa con il Lecce. E' la sesta sconfitta interna per gli azzurri, che nonostante la spinta degli oltre 40 mila del San Paolo si arrendono alla squadra di Liverani che si esalta in trasferta dove, con quella di oggi, ha vinto la quarta partita in campionato (solo uno invece il successo al Via Del Mare).
Errore dell'arbitro Giua: rigore negato su Milik Il risultato è sorprendente perché il Napoli ha giocato una buonissima partita, dominando per lunghi tratti nel primo e nel secondo tempo. Gli azzurri hanno avuto la colpa di non capitalizzare le occasioni create, mentre sono stati puniti da un Lecce che ha saputo soffrire e soprattutto ha saputo colpire nei momenti più difficili. Sul risultato pesa anche un evidente errore dell'arbitro Giua, che, sul punteggio di 2-1, ha negato un clamoroso rigore al Napoli per un atterramento di Milik: il Var non è intervenuto e l'attaccante polacco è stato anche ammonito per simulazione.
Lapadula scatenato al San Paolo La storia della partita è incredibile, perché, il Napoli parte con il piede sull'acceleratore e mette alle corde il Lecce, costretto a restare rintanato per quasi mezzora. Milik e Zielinski riescono a sprecare tre ottime occasioni. Non fanno meglio Mario Rui, Politano e Insigne, gli azzurri creano ma non segnano. Alla prima occasione invece colpisce Lapadula, che approfitta di una corta respinta di Ospina su un diagonale di Falco e fa esultare Liverani. Il Napoli reagisce con Insigne, ma il suo tocco morbido da sotto si stampa sul palo.
Milik non basta, magia di Mancosu Con Mertens al posto di Lobotka nella ripresa Gattuso prova a dare nuova verve al Napoli, che trova subito il pareggio sull'asse creato da Insigne con il belga: Milik da due passi ristabilisce la parità. Ci crede il San Paolo ma, come nel primo tempo, nel momento di maggiore pressione il Lecce colpisce di nuovo: Falco pennella, Lapadula colpisce ancora di testa in una distratta difesa azzurra. Fa fatica il Napoli a riprendersi, Milik sbaglia da pochi passi, poi Ospina si oppone alla grande a Barak e non si fa sorprendere da Falco e Donati.
Callejon punge ma non serve Gattuso potrebbe rientrare in partita con il rigore non visto dall'arbitro Giua per il fallo evidente su Milik, ma poi assiste al capolavoro balistico di Mancosu su punizione da lontanissimo che porta Liverani sul 3-1 e fa impazzire di gioia i tifosi salentini al San Paolo. Lozano e Callejon sono le ultime mosse di Gattuso che riesce solo a rendere meno pesante il passivo nel finale grazie a una rovesciata dell'esterno spagnolo da due passi. Il Napoli cade di nuovo, al San Paolo fa festa solo il Lecce che centra la seconda vittoria consecutiva e si allontana dalla zona calda.
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