Napoli-Lecce: i voti agli azzurri
Cronaca
9 Febbraio 2020 Fonte:
TMW
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la sconfitta al San Paolo
Ospina 5,5 - Non respinge bene un paio di conclusioni, compie un grandissimo intervento su Barak.
Di Lorenzo 5 - Non tiene Lapadula, che lo brucia a centro area e insacca il gol del momentaneo 2-1. Anche in fase di spinta non riesce a dare un apporto significativo.
Maksimovic 5,5 - Qualche buco di troppo dalle sue parti, sfruttato al meglio dagli attaccanti leccesi.
Koulibaly 5 - Ritorna titolare ma non riesce a dare sicurezza alla difesa. Anzi, nella difesa sbanda pericolosamente e sbaglia i tempi delle uscite.
Mario Rui 6 - Nel primo tempo è uno dei migliori. Spinge tanto sulla sua corsia di competenza e pennella due cross al bacio, che i compagni non capitalizzano.
Lobotka 5,5 - Quando il Napoli attacca è sempre coinvolto. Nella fase finale del primo tempo non riesce a dare intensità. (Dal 46' Mertens 6 - Cambia subito la partita, firmando dopo 3' l'assist per Milik. Poi però non riesce a rendersi pericoloso).
Demme 6 - Lavora bene in mezzo al campo, recupera palloni e prova anche a inserirsi nell'area avversaria per cercare la rete.
Zielinski 5 - Al di là dell'errore clamoroso nel primo tempo, non dà l'impressione di essere attento e sbaglia qualche passaggio di troppo.
Politano 6 - Ha un paio di occasioni per far male ma viene sempre chiuso bene dalla difesa. Gattuso lo cambia dopo il gol dell'1-2. (Dal 62' Callejon 6,5 - Entra col piglio giusto, nel finale trova l'inutile rete del 3-2).
Milik 6 - Un gol divorato nel primo tempo, si riscatta nella ripresa segnando da due passi su assist di Mertens. Poi un rigore reclamato.
Insigne 5,5 - Un palo e un errore davanti a Vigorito. Nel primo tempo è tra i migliori, cala vistosamente nella ripresa. (Dal 77' Lozano s.v.).
Gennaro Gattuso 6 - Difficile attribuire responsabilità all'allenatore al termine di una partita giocata a tratti bene dal Napoli. Gli azzurri hanno sprecato l'impossibile nei primi 20' e si sono ritrovati addirittura sotto al termine della prima frazione. Nella ripresa è emersa la solita fragilità difensiva: tanti, troppi errori dei singoli e del collettivo. Era una ghiotta occasione per conquistare la terza vittoria consecutiva e dimostrare di essere guariti, è arrivata una battuta d'arresto dolorosa e inattesa.
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