|
Le ultime da Lanciano
Cronaca
6 Maggio 2006 Fonte:
Pianeta Napoli
Nel 4-4-2 di partenza Monaco spera di non dover impiegare ragazzini alle prime armi
L'ultima trasferta di C1 sarà come la prima. Da Lanciano a Lanciano, un percorso di 36 gite fuori porta che per il Napoli si conclude con la partita di domenica prossima contro gli abruzzesi di Francesco Monaco ai quali serve qualche punticino per mettersi al riparo da amare sorprese. Come nel caso della gara di andata, i frentani saranno in piena emergenza e qualche atleta dovrà ricorrere alle infiltrazioni per evitare di lasciare il tecnico in balia di problemi insormontabili. Fra squalifiche e infortuni, l'ex trainer della Primavera dell'Ascoli dovrà rinunciare a quasi dieci elementi. In panchina porterà con sé tanti calciatori della formazione Berretti, diversamente non arriverebbe a diciotto uomini. Nel 4-4-2 di partenza Monaco spera di non dover impiegare ragazzini alle prime armi. In porta ci sarà Maurantonio ('81), in difesa il tecnico chiederà ai due centrali di stringere i denti: nonostante non siano al top della condizione, l'esperto Bolic ('71) ed il giovane Tersigni ('83) dovrebbero essere regolarmente al loro posto, supportati dai due laterali Paris ('79) e Armenise ('84). Sia il portiere che i terzini sono nativi di Bari, mentre la diga di centrocampo ha rapporti con l'entroterra abruzzese. Capitan Leone ('70) è di origini pescaresi, mentre il giovane e promettente Caremi ('84) è di proprietà della società adriatica. Monaco conta di impiegare il "tecnico" Micco ('76) lungo l'out mancino mentre a destra il ballottaggio è fra Carboni ('84) e Ventura ('79), attaccante che potrebbe essere adattato ad esterno. In prima linea certo l'impiego di bomber Zerbini ('79), degno sostituto del partente Di Gennaro, che sarà affiancato da Andrea Conti ('77), figlio del Bruno mundial. In tribuna ci saranno i vari Baldini, Bocchetti, Cini, Moresi, Paponetti, Leite, Correa e altri elementi fermati dal medico sociale. Al "Guido Biondi" è stata indetta la "giornata rossonera" e si prevede il pubblico delle grandi occasioni. (marco santopaolo)
|
|
|