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Le ultime da Chieti
Cronaca
31 Marzo 2006 Fonte:
Pianeta Napoli
La serie positiva di quattro partite serve a mantenere accesa la fiammella della speranza
L'ultima speranza del Chieti si chiama Francesco Virdis, ha ventuno anni e nessun legame di sangue con il più celebre Pietro Paolo, rispetto al quale ha in comune soltanto le origini sarde. Virdis è un attaccante ed ha messo a segno dieci gol, la metà di quanti la squadra abruzzese, ultima in classifica con appena 24 punti, è riuscita a totalizzare dall'inizio del campionato. La serie positiva di quattro partite serve a mantenere accesa la fiammella della speranza che potrebbe però presto spegnersi di fronte ai quattro punti di vantaggio della Massese e ad un calendario che metterà i neroverdi di fronte alle prime tre della classe. Gabriele Morganti, già capitano, direttore sportivo e allenatore del Chieti, non molla ed invita i suoi a seguirlo sulla strada di chi vuole sopravvivere nonostante le avversità, l'unico modo che può garantire un futuro ad un club che a fine stagione rischia il fallimento o la messa in liquidazione. L'anima di una squadra rinforzata ricorrendo a prestiti e svincolati è anche composta da alcuni napoletani che fanno parte (e non) del 4-4-2 di base, a partire dal portiere Gennaro Capasso ('81), supportato da una linea difensiva esperta ma fragile. A destra è previsto il rientro di Manuele Guzzo ('75), arrivato dalla Cisco Roma a gennaio così come il giovane centrale Marco Pomante ('83), promessa del vivaio pescarese. Al suo fianco c'è il navigato Francesco Tomei ('72), lo scorso anno al Foggia, mentre a sinistra chiude la retroguardia Nazario Pignotti ('75), tornato in neroverde dopo tre anni. Il pacchetto arretrato è migliore soltanto rispetto a quello del Pisa, mentre la mediana, seppur non di grande qualità, può contare su grande quantità. A centrocampo la cabina di regia è affidata al giovane capitano Domenico Di Cecco ('83), prodotto del vivaio teatino, che fa coppia con l'esperto regista Stefano De Angelis ('73), prestato in inverno dal Teramo. A sinistra indovinato l'innesto del guizzante Andrea Ghidini ('81), arrivato due mesi fa dalla Torres, mentre a destra si propone Paolo Zaccagnini ('77) insidiato dall'altro regalo della Cisco Pasquale Apa ('73) e dal giovanissimo napoletano Giovanni Langella ('88), promosso in prima squadra dopo un'ottima esperienza nella Primavera. In avanti, detto del bomber Francesco Virdis ('85), la sua spalla sarà quasi certamente Giovanni Pompei ('80), seconda punta molto mobile arrivata a gennaio dopo qualche mese di stop ma che per qualità è in grado di dare il suo contributo al derelitto Chieti. Altre soluzioni possono essere rappresentate dall'impiego di Danilo Stefani ('79) a centrocampo, il che porterebbe ad un 4-5-1 e alla rinuncia di Pompei in avanti, o all'utilizzo di Pignotti al centro della difesa in luogo di Tomei, con Zaccagnini in posizione di terzino sinistro ed Apa a presidiare la corsia destra di centrocampo. (marco santopaolo)
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