Gattuso: "Il Napoli è la squadra di riferimento per noi del sud"
Interviste
17 Giugno 2007 Fonte:
Il Mattino
"Un punto di riferimento contro lo strapotere delle squadre del Nord"
Vacanza a Capri e relax per Rino Gattuso (nella foto), il campione del Milan e della Nazionale che ha scelto il Nettuno Capri Club per un tuffo nello specchio d'acqua più suggestivo d'Italia e un'immersione nei piaceri della cucina mediterranea in compagnia della moglie Monica e della figlia Gabriella. In poco meno di un anno si è laureato campione del mondo con la Nazionalee ha conquistato l Champions League con il Milan: è la prova che il calcio italiano sa reagire quando è in difficoltà? «Per me è stata una gioia immensa alzare le due coppe in dieci mesi. Un'emozione che non capita a tutti. Molti ci ritenevano finiti, ma noi abbiamo dimostrato a tutti che il nostro calcio è pulito dal punto di vista sportivo, nonostante una pessima gestione del sistema. Ma sinceramente penso più all'aspetto sportivo: siamo entrati di diritto nella storia del calcio». Crede che dopo lo scandalo di un anno fa il calcio sia stato ripulito? «Calciopoli ha dato una scossa importante dal punto di vista gestionale e politico. Però è giusto non fare di tutta l'erba un fascio. Ora, oltre ai grandi campioni, ci sono bravi dirigenti, ottimi procuratori e arbitri capaci. Anche all'estero, ad esempio, seguono con maggiore interesse il nostro calcio. In Inghilterra sono stati acquisiti i diritti televisivi per il prossimo campionato che si profila interessantissimo con il ritorno di Juventus, Genoa e Napoli in serie A». Da uomo del Sud cosa pensa della promozione del Napoli? «Non posso che essere entusiasta. Per noi meridionali quella del Napoli è stata sempre la squadra più rappresentativa, un punto di riferimento contro lo strapotere delle squadre del Nord. Purtroppo per sei anni il Napoli è stato lontano dal grande calcio, facendosi superare da club meno blasonati. Ora spero che il Napoli non solo resti in A, ma che si confermi tra le big del calcio italiano e internazionale. Questo non può che non essere un bene per il sistema calcio nel suo complesso. Poi il pubblico di Napoli fa sempre venire i brividi per chi gioca al San Paolo». La tifoseria del Napoli non sempre ha potuto seguire la squadra nell'ultima stagione. Cosa pensa un campione delle normative antiviolenza? «Bisogna cercare un compromesso, non è bello chiudere gli stadi da un giorno all'altro. Il calcio è di tutti, rappresenta il sogno e la gioia dei bambini, la serenità delle famiglie e il calore dei tifosi». Fabio Cannavaro ha dichiarato di volere concludere la carriera nel Napoli. Qual è il sogno nel cassetto di Gattuso? «Io e Fabio abbiamo due storie calcistiche diverse. Lui è legato alla sua città, ama la sua gente e farebbe bene a tornare al San paolo. Io, invece, sono cresciuto nel Milan, dove ho vinto tanto, e vorrei concludere in questo club la mia carriera. Mi piacerebbe poi tornare a Corigliano Calabro, il paese da dove sono partito, per lavorare con i giovani che rappresentano oggi il serbatoio del calcio». (teodorico boniello)
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