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Un finale amaro
Cronaca
18 Maggio 2006 Fonte:
Metropolis
Il Napoli impatta (1-1) con lo Spezia e non riesce a far sua la Supercoppa
Lo Spezia si aggiudica la Supercoppa di serie C1, pareggiando 1-1 al San Paolo contro il Napoli. La squadra di Reja non riesce a far valere il fattore campo, dopo lo 0-0 dell'andata e lascia il trofeo nelle mani della squadra di Soda. Grande inizio da parte dei vincitori del girone A, che sprecano tanto e solo nella ripresa riescono a portarsi in vantaggio, ma gli ultimi 20' del Napoli sono straordinari, producono un pari e un gol regolare, però annullato.
Gara attendistica dello Spezia, che preferisce aspettare il Napoli nella propria metà campo, senza portare il pressing sui difensori azzurri. Corre un grande pericolo il Napoli al 19', quando Guidetti viene lanciato in verticale tra Lacrimini e Romito e con un pallonetto supera Iezzo, ma la sfera termina a lato per il tocco impreciso della punta ligure. Un minuto dopo è lo stesso attaccante che va via in velocità a Giubilato, ma al momento della conclusione appoggia debolmente tra le mani del portiere azzurro, dall'interno dell'area. Al 23' ci riprova Gorzegno, d'esterno, ma la mira è imprecisa e Iezzo vede il pallone finire a lato. Insomma, lo Spezia affonda in contropiede, sfruttando la lentezza dei centrali del Napoli. La formazione di Reja, scossa, riesce finalmente a produrre un'azione pericolosa, con Pià che s'inserisce su un cross basso dalla destra di Grava, ma il tocco dell'attaccante è stilisticamente interessante, ma poco pericoloso. Il Napoli rischia ancora, però, prima con Gorzegno che arriva a tu per tu con Iezzo, ma da posizione un po' defilata preferisce mettere al centro e Grava libera all'ultimo momento. Lo stesso esterno sinistro dello Spezia va al tiro dal limite grazie ad uno schema su punizione, ma la mira è imprecisa. Insomma, i liguri sprecano e il Napoli ha la grande occasione di chiudere il primo tempo in vantaggio, ma allo scadere Calaiò di testa, tutto solo al centro dell'area di rigore, conclude centralmente tra le mani di Rubini.
Nella ripresa subito annullato un gol al Napoli, che parte in quarta. Giubilato stacca di testa su una punizione dalla destra di Trotta (entrato al posto di Amodio), Rubini intercetta la sfera e Bogliacino di testa ribadisce in rete, ma l'uruguaiano si trova in fuorigioco e il gol viene annullato. Lo Spezia però è capace di sprecare un'altra incredibile palla-gol all'11': Gorzegno lascia partire un cross teso verso il centro dell'area, ma Pelatti arriva con un istante di ritardo e Guidetti non riesce a colpire la sfera nel migliore dei modi. Per dare maggiore profondità al reparto avanzato, Edy Reja manda in campo Roberto Sosa al posto di Emanuele Calaiò, che lascia il campo tra lo stupore generale del San Paolo. Appena entrato, l'argentino, di testa, mette qualche brivido a Rubini. Lo Spezia segna al 14', meritatamente: Pelatti scatta sul filo del fuorigioco, si presenta davanti a Iezzo, lo dribbla e appoggia facilmente in rete segnando l'1-0. Per vincere la Supercoppa, il Napoli dovrebbe segnare due reti, dopo lo 0-0 dell'andata, ma in contropiede lo Spezia si presenta di nuovo dalle parte del portiere azzurro con Pelatti. Il Napoli perde brillantezza, anche a causa del gran caldo, ma al 37' la formazione di Reja segna il gol del pareggio, grazie ad un perfetto rigore di Bogliacino, che tra l'altro subisce il fallo da cui scaturisce il penalty decretato da Orsato di Schio. La rete che potrebbe valere il trofeo viene annullata due minuti dopo a Sosa, con Pià che mette al centro per l'attaccante argentino, che segna dopo una respinta di Rubini poi rimpallata da un difensore, ma quando Sosa segna il gol (nella foto) non viene convalidato. Il Napoli vuole vincere, Montervino lascia partire un bolide dalla distanza, ma Grava non riesce a mettere in rete sulla respinta di Rubini. Il forcing del Napoli, poi, produce solo un colpo di testa di Giubilato nel recupero, su azione d'angolo. Finisce 1-1, gli azzurri restano a mani vuote. (luigi capasso)
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