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Napoli-Spezia: le interviste
Interviste
18 Maggio 2006 Fonte:
Metropolis
I commenti dei protagonisti nel dopo partita
NAPOLI – C'è un filo di amarezza nel dopogara azzurro. Di rabbia, anche. Perché l'episodio del gol annullato a Sosa nel convulso finale non va proprio giù a nessuno. Edy Reja (nella foto), ad esempio, sembra non capacitarsi. "Siamo dispiaciuti di non essere riusciti a vincere la Supercoppa di C1, io ci tenevo a vincere, ma ci è stato annullato un gol regolare, poichè il pallone a Sosa gli è arrivato dal piede di un calciatore dello Spezia. A parte questo, bisogna ammettere che i nostri avversari hanno giocato bene – ammette il tecnico goriziano – noi abbiamo sbagliato nel non proporre dall'inizio la stessa intensità degli ultimi 20 minuti. Abbiamo sentito spesso dire che questa coppa non era di nostra competenza, e forse quest'aspetto ha condizionato un po' la squadra. Certo, all'andata avevamo giocato meglio noi, ma non eravamo riusciti a fare gol. Considerando la prestazione del Napoli, il risultato può essere comunque considerato giusto”, C'è ovviamente da parlare anche di molto altro in un momento come questo… Di mercato, ad esempio. “Credo che questo gruppo resterà lo stesso per la prossima stagione – commenta Reja - verranno integrati 4-5 calciatori per dare una spinta maggiore, ma già adesso abbiamo tutti calciatori altamente qualitativi, che credo che potranno rendere bene anche in B, categoria che il Napoli dovrà affrontare da protagonista. Ce n'è la possibilità, perché alle spalle c'è una società solida. Paolo Cannavaro? So che col Palermo si è parlato di Biava e Terlizzi... ”. Infine il tema più gettonato del momento: “Il ripescaggio in serie A? L'anno scorso ci siamo illusi per due mesi e non vogliamo correre lo stesso rischio, perciò pensiamo alla B e a cercare di conquistare sul campo la promozione. E' un dato di fatto però – conclude – che nel calcio si sta verificando un caos talmente grande che il Napoli meriterebbe maggiore rispetto. Giocare in serie B con la Juve? Se si verificherà, poi ne riparleremo".
Pierpaolo Marino liquida con poche ma pungenti battute la mancata conquista della Supercoppa di C: “Abbiamo perso con due pareggi – dice il Dg a fine gara – il fatto è che è mancata convinzione sotto porta, a causa anche del fatto che stiamo ancora festeggiando la promozione. Probabilmente abbiamo preso l'impegno sottogamba, mentre lo Spezia ci ha creduto fino alla fine. Diciamo che ci siamo adeguati al volere dei tifosi, che non volevano la ‘coppa di Macalli'. Resta il fatto che nel finale abbiamo giocato bene, ed abbiamo mantenuto l'imbattibilità interna. Più in generale il bilancio di questi ultimi due anni è positivo, sono soddisfatto del gruppo che ha stravinto il campionato con una squadra con un'età media giovane. Abbiamo dimostrato che abbiamo un team che può crescere”. Si passa poi ad arogomenti più ‘seri'. “Il mercato? Non capisco questa fretta. C'è tempo – spiega Marino – anche per definire le cose con Zamparini. Con lui non c'è alcun ‘asse', ma solo un ottimo rapporto. Ci propone dei giocatori, bisogna capire bene però cosa vuole. Comunque non ci saranno annunci a breve, neppure quello di Paolo Cannavaro, che molti vorrebbero già nostro. E la nostra strategia non sarà condizionata dallo scandalo che sta scuotendo il calcio”. E che potrebbe riservare sorprese… Marino è scettico: “Non credo a ripescaggio – continua - Il massimo della pena sportiva è l'esclusione da un campionato, non è detto che avvenga per tante squadre. Da un primo conteggio pare che siamo al terzo posto nella graduatoria delle ripescabili dopo Bologna e Torino. Mi sembra azzardato pensare che ci saranno 4 squadre retrocesse grazie alla giustizia sportiva. Piuttosto sarei contento di conquistare la A sul campo con orgoglio”. (quesse)
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