Vitale: "Devo sfruttare il mio momento"
Interviste
4 Ottobre 2005 Fonte:
Il Mattino
Aspetto che Reja mi dica di nuovo ”riscaldati”. È una parola che per un giovane calciatore è dolce come lo zucchero
Vitale, ha dormito dopo l'esordio? «Macché. Una nottata trascorsa a parlare con mamma, papà, la mia fidanzata... Parlavo e non mi sembrava vero. E pensavo a quando giocavo per strada, in via Santa Caterina...». L'esordio contro la squadra della sua città. «Strana la vita. Io, però, non mi emoziono facilmente». L'hanno capito un po' tutti già dal ritiro a Tarvisio quando mostrò i muscoli ad un avversario. «Sono nato a Castellammare. Non siamo abituati ad aver paura». Quale è il suo titolo di studio? «La terza media». Pensa di continuare a studiare? «Me l'hanno consigliato in tanti, ma, almeno per ora, voglio solo sfondare nel calcio. Pane e pallone, pallone e pane. Mi prendo la responsabilità». Lo sa che è pronto un contratto di cinque anni con il Napoli? «Lo so, lo so. Grazie a mio zio Mario, grazie a me stesso. Spero di ripagare i sacrifici di mio padre che lavora nei cantieri navali e di mia madre che è casalinga. E poi c'è Giovanna, la mia fidanzata. Facciamo già tanti sogni...». Come ha festeggiato e chi le ha fatto i complimenti più belli? «Ho festeggiato andando a fare shopping: ho comprato magliette e jeans. Tanti i complimenti. Ho molto gradito un sms di Nigro. Gli auguro, quanto prima, di provare le mie stesse sensazioni». Non ha detto emozioni. «Non ero emozionato nonostante mi trovassi a giocare dinanzi a tanta gente e contro la Juve Stabia. Vado in campo e penso solo a giocare, a far bene, a ripagare la fiducia di chi ha creduto in me, al mio futuro». Spera di imitare Ferrara, Cannavaro... «E perché no? So fare il calciatore, devo sfruttare il mio momento. La fortuna passa una sola volta ed io intendo prenderla al volo». Dopo l'esordio, il primo gol. «Magari, già ci sono andato vicino. Aspetto che Reja mi dica di nuovo ”riscaldati”. È una parola che per un giovane calciatore è dolce come lo zucchero. Farei follie per imitare Giggs: è il mio idolo».
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