Benitez: "Dovevamo fare il terzo gol"
Interviste
19 Dicembre 2014 Fonte:
Gazzetta dello Sport
"Era una partita difficile, nella ripresa un loro gol poteva riaprire la gara. Contro la Juve il match più importante del 2014"
Quattro giornate senza successi erano davvero troppi per questo Napoli. E non c'era occasione migliore per chiudere questa breve striscia negativa: trovare il Parma al San Paolo, di questi tempi, è tutto fuorché un impegno ostico. La squadra di Benitez ha convinto in campo sia i (pochi) spettatori del San Paolo, sia il tecnico spagnolo. "La partita era difficile, sono quella gare che sembra che siano finite ma non lo sono. Dovevamo fare il terzo gol e creare tanto in attacco, per questo premevo molto dalla panchina. A differenza della gara contro il Milan dove dopo 5 minuti abbiamo subito un gol, oggi siamo andati subito in vantaggio, e in questi casi è più facile gestire la gara per noi".
HIGUAIN — Chi è stato in panchina per oltre 70' è Gonzalo Higuain, che per la terza volta nelle ultime 5 gare ufficiali è uscito dagli 11 titolari: "E' un giocatore fondamentale per noi, ma Duvan sta giocando così bene che viene più facile fare un cambio. Higuain è un campione che può fare sempre la differenza, ma sapevano che Duvan poteva fare bene. Se possono giocare insieme? E' una possibilità, in alcune partite lo abbiamo fatto a gara in corso, ma dipende soprattutto da loro".
HAMSIK-CALLEJON — In difficoltà anche Marek Hamsik, anche per "colpa" di Callejon, in un'occasione troppo egoista. "Callejon deve sfruttare di più le caratteristiche dei compagni? Sì - scherza Benitez a fine partita - , ci sono situazioni in cui bisogna cercare il gol della squadra. Se la squadra fa più gol, anche lui può farne di più. Gliel'ho spiegato a fine partita e credo che abbia capito perché è un bravo ragazzo".
FUTURO — Il futuro azzurro adesso è la supercoppa di Doha e un contratto dal rinnovo dubbio, con le voci di mercato che già prendono piede. "Per me la prossima partita è sempre la più importante. In questo caso la Supercoppa con la Juve sarà la gara più importante del 2014, almeno a questo punto - ironizza Benitez -. Le due squadre che ho rifiutato? Non erano quelle che hanno scritto i giornali. Io sono serio e professionista, se non mi dicono loro che posso dirlo non lo dico io. Erano un club e una nazionale".
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