Manfredonia-Napoli: le interviste
Interviste
5 Marzo 2006 Fonte:
Napoli2000
I commenti dei protagonisti nel dopo partita
Pierpaolo Marino (nella foto) svolge tutti i temi della gara odierna: vittoria, prestazione, futuro e recriminazione del pubblico di casa: «Mi sono comportato bene in tribuna e non so cosa abbiamo da lamentarsi i tifosi del Manfredonia. Sapevamo che i pugliesi dessero il massimo nei primi 45 minuti e siamo stati bravi nel non soffrire eccessivamente le loro sfuriate. Voglio fare anche i complimenti alla Juve Stabia, che ci ha regalato un piccolo vantaggio. Nella ripresa ho visto un bel Napoli, che ha dominato costantemente il gioco senza rischiare nulla in difesa. Quello che mi spiace più di tutto è che il Manfredonia dopo un'accoglienza molto calorosa si sia lasciato andare a proteste ed atteggiamenti che nulla hanno a che fare col calcio. Il ritiro di 15 giorni è servito molto, ci siamo ricompattati, ma non ho mai avuto dubbi che ciò non accadesse. Sono contento di aver difeso a spada tratta questo gruppo che si è rivelato all'altezza della situazione. Siamo a +7 sul Frosinone, il divario giusto e reale che c'è tra il Napoli e le sue inseguitrici, dovrà ora essere un imperativo non rilassarci, ma mantenere questo cuscinetto che ci siamo creati. Così come non mi disperavo per le ultime tre sconfitte in trasferta, così non mi esalto per il nostro primato. E' un piacere che Pià abbia ritrovato il gol, ritroverà di certo il morale che gli è mancato in queste settimane. Un plauso anche a Briotti che non ha fatto rimpiangere gli assenti, tanto da attanagliare Tarantino in una marcatura asfissiante».
Edy Reja è contento soprattutto per la mentalità con la quale il Napoli ha sfrontato la trasferta di Manfredonia: «Bisogna calarsi nella mentalità di questa categoria e penso che la squadra abbia capito come fare. Abbiamo ribattuto colpo su colpo alle loro iniziali iniziative. Sono molto soddisfatto per la fase difensiva impostata da tutta la squadra e non solo dai “quattro” della retroguardia. Nella ripresa ho detto di mettere giù la palla e di sfruttare le fasce laterali, dal momento che il Manfredonia ci concedeva spazi in quelle zone. Delle volte bisogna anche sapere aspettare, e noi abbiamo atteso che loro calassero. E' una squadra che sta maturando, prima eravamo spesso troppo spocchiosi. Non credo che oggi il Napoli abbia chiuso il campionato, abbiamo ancora le sfide con Frosinone, Sangiovannese e Grosseto, sarà fondamentale non sbagliare mai le gare casalinghe. Negli ultimi 10 minuti siamo stati troppo estemporanei, dovevamo mantenere il possesso della sfera ed invece ci siamo fatti prendere dalla frenesia».
Inacio Pià ha ritrovato il gol dopo un digiuno di quasi tre mesi: «Una bella rete che ha portato ad una vittoria importante. E' stata una azione impostato bene, con Trotta che ha visto il mio movimento e mi ha servito con precisione. E' un gol che mi ridà quel morale che forse mi mancava, visto la condizione fisica che al momento non mi era delle migliori. Non ci sono obbiettivi personali, l'importante sarà la promozione finale del Napoli».
Francesco Montervino esalta il Napoli per il secondo tempo disputato, che ha consentito la vittoria odierna: «Sono tre punti troppo importanti, che raccontano bene la prestazione offerta da tutto il gruppo. E' la forza di questa squadra che ha saputo trovare l'unità d'intenti dopo due settimane di ritiro. Il Napoli della ripresa è stato perfetto, non abbiamo concesso nulla, dopo aver fatto stancare il Manfredonia nella prima frazione. Il nemico più difficile da battere è il Napoli stesso, ci vorrà tanta concentrazione e la consapevolezza di non aver raggiunto ancora nessun obiettivo. La domanda che mi pongo dopo questa vittoria è quella se il Napoli sia il meno scarso tra gli scarsi o il più forte tra i forti, e credo che la risposta giusta sia che la squadra abbia solo attraversato un momento negativo dal quale siamo usciti». (maurizio varriale)
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