Conte: "C'è tanto da fare"
Interviste
17 Agosto 2024 Fonte:
Il Mattino
"Non dico che è una ricostruzione totale ma quasi. C'è bisogno che tutte le parti diano più degli anni passati"
Non è scuro in volto ma poco ci manca. Di sicuro, Antonio Conte è sincero nella sua prima conferenza stampa a Napoli pre campionato. «Il presidente ha parlato di ricostruzione e gli do ragione. Serve ricostruire tutto dalle fondamenta. Mettere sul mercato 10-12 calciatori vuol dire mettersi a ricostruire. E come tutte le ricostruzioni in atto serve pazienza, umiltà da parte di tutti. Serve capire il momento ma senza farci contagiare l'entusiasmo - ha spiegato - Dovremo dare tutti più di quello che abbiamo, più di quello che possiamo. C'è da fare tanto. Non dico che è una ricostruzione totale ma quasi. C'è bisogno che tutte le parti diano più degli anni passati».
Al centro delle dinamiche estive, un Calciomercato Napoli che non prende il volo: «Sapete che è una situazione complicata. E mi dispiace. Al momento è una situazione bloccata, non posso dire altro. Lukaku? Non parlo di calciatori che non ho. La situazione di Osimhen la conoscete tutti, non ci sono proprio entrato in questa questione. Dobbiamo muoverci su determinati parametri. L'Europa che manca è un handicap notevole. Dobbiamo cercare soluzioni per tamponare queste necessità. Non faremo tutto in una sola sessione di mercato, sono troppe le cose che bisognerebbe fare. Tutte le cessioni che stiamo facendo sono in prestito, quindi non stanno entrando soldi. La cessione di Osimhen non si sblocca e avrebbe dovuto portarci liquidità. A centrocampo abbiamo giovani come Iaccarino o Coli Saco, eventualmente cercheremo di valorizzare loro. Ma io non mi sono mica arreso. Sono ancora più incazzato di prima, cercherò di trasferire questa voglia alla squadra».
E ancora: «La ricostruzione è all'inizio, alla base, è solo un mese che siamo qui. Fare pronostici non è il caso. Sarà una annata in cui dovremo essere preparati a soffrire. Tutti insieme, compatti. Se oggi mi chiedete qual è il massimo, faccio fatica a fare previsioni.
Mi aspettavo una situazione migliore di quello che ho trovato. Speravo in sorprese positive ma ho avuto difficoltà a trovarne. Mi aspettavo di meglio. Ma siamo qui per lavorare e per fare valutazioni insieme al club. Sappiamo che non si potrà avere tutto e subito, andremo per gradi. Io vedo anche le altre squadre: hanno già rose consolidate in cui aggiungere pezzi importanti sul mercato. Noi siamo all'anno molto vicino allo zero. Non mi spaventa assolutamente, ma è meglio essere chiari. Non so quanto ci vorrà per essere preparati: 6 mesi, un anno o due. Ma sapere a cosa andremo incontro ci aiuterà».
Intanto, domani c'è il Verona: «Buongiorno ha avuto una distorsione alla caviglia giovedì. Già nelle ultime ore è migliorato, faremo delle valutazioni per domani e decideremo. Di Lorenzo è intelligente e eclettico, posso usarlo domani sia nei 3 di difesa che da esterno - ha continuato Conte - Dove lavoro? Su ogni aspetto. Gli allenamenti non sono duri, per me sono normali. Magari bisogna abituarsi. L'alta intensità in allenamento è necessaria per ritrovarla poi anche in partita. Difficilmente accade il contrario».
|