Coppa Italia, Napoli avanti con il brivido
Cronaca
10 Agosto 2024 Fonte:
Il Mattino
Finisce senza gol la prima di Conte al Maradona. Gli azzurri superano il Modena ai rigori 4-3, decisive le parate di Meret
Per riveder le stelle, c'è bisogno ancora di un bel po' di tempo. Il Napoli passa solo ai rigori contro il Modena, grazie a due parate super di Meret, l'eroe della notte di San Lorenzo, in quella che è una lotteria solo a chiacchiere dopo che i tempi regolamentari si sono conclusi 0-0. Trattenete il respiro, è l'alba di una nuova era ma per il momento solo perché in panchina c'è Antonio Conte, il grande motivatore, l'unico, lo special. Sul fatto che il suo sarà uno splendido Rinascimento, molti sono pronti a giurare, ma ieri quando il pallone ha iniziato a rotolare contro il Modena, qualche fantasma ha fatto la sua apparizione al Maradona perché questa squadra è ancora troppo simile (nei suoi uomini in campo) a quella dell'anno scorso per non far venire qualche ansia.
La notte di Coppa è un'altra storia dopo che un'estate che è trascorsa nell'ammirazione entusiastica di un personaggio in effetti unico: e le fatiche del primo turno sono legate a qualche retaggio della passata stagione, dove in molti dei potenziali protagonisti di questa stagione erano annichiliti, sgretolati dall'assenza di sé. Ecco, serve linfa vitale. Il Napoli va avanti in Coppa, ma il messaggio arriva forte e chiaro.
Bisoli tenta l'imboscata e propone un catenaccione spudorato, benché dettato dalle circostanze. Parcheggia un autobus davanti all'area, come dicono spagnoli e inglesi, insomma prova ad addormentare la partita per poi partire in contropiede (colpisce pure un incrocio dei pali al 32' con Palumbo, ragazzo di Scampia). E per rompere l'argine del doppio fronte (con più di 30 gradi, non proprio facile fare la partite), un incrocio tra la linea Maginot e la Gustav, servirebbe un altro genere di attaccante là davanti e un altro genere di freschezza per la circolazione della palla, che è ovviamente lenta, tipica di questi tempi. Raspadori, però, per caratteristiche, libera poco lo spazio e così in quel poco che c'è Politano e Kvara vi sbattono il musone.
I segnali del nuovo Napoli sono altri: Conte chiede peso al centrocampo e inventiva all'attacco, attento però a non farsi sbilanciare dalla trazione anteriore: caratteristica fisiologica del nuovo Napoli d'attacco, tra punte, sottopunte e laterali. Quando il Modena prende palla, sia Spinazzola che Mazzocchi quasi si piazzano in linea con i tre centrali difensivi. Un 3-5-2-1 come da almanacco. E fin qui, normale: il punto è che l'asse che si crea è quasi a metà campo, altissimo. Il che consente un recupero palla rapido e un primo tempo in cui gli azzurri si insediano nella metà campo altrui sia pur in maniera fumosa e poco sostanziosa. D'altronde, è il 10 agosto è giocare contro una squadra che non gioca, non è così semplice. E ne vengono fuori una esibizione di un ricco campionario di passaggi brevi, sovrapposizioni, tocchi rapidi e duetti in velocità, evidentemente mandati a memoria nel laboratorio del doppio ritiro. La folla azzurra (venduti 50 mila biglietti, ce ne saranno stati 40mila, comunque tantissimi) apprezzano la supremazia che, però, non si traduce in nulla. Un paio di occasioni (Politano e Spinazzola vanno al tiro ma senza chissà che timori).
Si dovrebbe alzare il ritmo, ma come si fa con questa afa insopportabile da fermi, figuriamoci in campo? Kvara si scuote (al 50' e al 67') ma l'intensità non è quella che serve. E allora ecco Simeone, senza cambiare sistema di gioco ma con un altro tipo di prima punta. Con l'ingresso di Olivera, gli azzurri passano al 4-3-3. O meglio 4-2-4 perché deve passare il turno. Punto e basta. E allora spunta anche Cheddira: è una specie di assalto (disordinato) all'arma bianca. Ognuno ci mette quello che può. Non restano che i rigori, una specie di plotone di esecuzione. Di sicuro la cosa più emozionante della nottata. Dal dischetto per gli azzurri sbaglia solo Cheddira ma per fortuna è un errore a cui rimedia per ben due volte Meret. L'eroe della notte. Come è giusto che sia. Il prossimo turno con la vincente di Parma-Palermo.
|