La festa scudetto è rimandata
Cronaca
30 Aprile 2023 Fonte:
Mediaset
Napoli-Salernitana finisce 1-1. Al gol di Oliveira al 17' della ripresa risponde con una prodezza Boulaye Dia al 39'
Il Napoli pareggia 1-1 in casa contro la Salernitana, non approfitta del regalo dell'Inter che ha battuto la Lazio e deve rimandare la festa scudetto probabilmente giovedì sera a Udine. Di Lorenzo e compagni mettono alle corde gli avversari sin dai primi minuti e trovano il vantaggio con un colpo di testa di Olivera al 62'. Gli amaranto, però, non vogliono fare la classifica vittima sacrificale e Dia con uno splendido tiro a giro all'84' pareggia e gela il Maradona. Spalletti è a +18 sulla Lazio a 6 giornate dalla fine.
Una magia di Dia rimanda la festa del Napoli quando ormai tutto sembrava apparecchiato per festeggiare il terzo scudetto della storia. Il gol di Olivera poco dopo l'ora di gioco aveva sgretolato il muro della Salernitana sotto pressione sin dalle prime battute e pareva aver messo fine alla contesa, ma la squadra di Paulo Sousa ha confermato anche oggi pomeriggio l'ottimo momento di forma e ha avuto il merito di provarci e crederci fino alla fine. Poco male per Osimhen e compagni, che dovranno attendere solo qualche altro giorno, un punto d'oro per la Salernitana che a 6 giornate dalla fine ha 7 punti di vantaggio su Verona e Spezia ed è ormai con la salvezza in tasca.
Spalletti deve fare a meno degli infortunati Politano e Mario Rui: Lozano e Olivera al loro posto, per il resto in campo i titolarissimi. Paulo Sousa opta per Dia unica punta con Candreva e Kastanos sulla trequarti. Sulla fascia destra c'è Mazzocchi. Come prevedibile il Napoli parte subito a testa bassa, tiene costantemente il possesso palla e costringe la Salernitana a difendersi ad oltranza. Osimhen vuole spaccare il mondo e trovare il gol-scudetto, ma si trova davanti un grande Ochoa: dopo un paio di colpi di testa poco pericolosi, il nigeriano si vede negare sempre di testa la rete da uno straordinario riflesso del portiere messicano al 23'. Meret fa in pratica da spettatore non pagante ed è chiamato in causa solo in una respinta con i pugni (27'). La pressione dei padroni di casa è costante e asfissiante, ma al Napoli manca la giocata vincente negli ultimi 20 metri, pur riuscendo a entrare spesso nell'area avversaria. L'ultima chance del primo tempo capita sui piedi di Anguissa, ma Ochoa è attento sulla botta centrale del camerunese e respinge con qualche affanno. Si va al riposo sullo 0-0, con il Napoli che ha avuto l'80% di possesso palla.
Lo spartito della ripresa ricalca quello del primo tempo con il Napoli all'assedio alla caccia della vittoria e la Salernitana arroccata davanti a Ochoa. Spalletti dopo 10' toglie Zielinski e Lozano per inserire nuove forze fresche come Elmas e Raspadori. E proprio dal corner dell'ex Sassuolo, Olivera anticipa tutti di testa la mette nell'angolino alla destra del portiere messicano che nulla può (62'). A questo punto Paulo Sousa, dopo aver inserito nell'intervallo una punta, Botheim, per lo spento Candreva, si gioca il tutto per tutto e getta nella mischia anche Piatek, Bohinen e Sambia per una Salernitana ultra-offensiva. Elmas sfiora il raddoppio con un diagonale di sinistro che termina a lato di un soffio (66'), gli amaranto danno segnali di vita dalle parti di Meret con Kastanos. Ora ci sono gli spazi per far male in contropiede, ma Ochoa vince l'ennesimo duello con Osimhen (78') e Kvara calcia fuori di pochissimo con il mancino (80'). Sugli spalti e in città è tutto pronto per dare il via alla grande festa, ma ci pensa Dia a rovinare i piani di una città intera: l'attaccante senegalese si libera di Osimhen, entra in area e con un sinistro a giro fulmina Meret (84'). Poi ci pensa Ochoa a salvare ancora su Kvaratskhelia (87'), mentre l'assalto finale porta solo a grandi mischie senza che il Napoli trovi il gol-scudetto.
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