Napoli-Cremonese: i voti agli azzurri
Cronaca
12 Febbraio 2023 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la vittoria al Maradona
Meret 6 - Anticipa Felix in agguato sul retropassaggio del suo capitano, l'unico momento in cui viene chiamato in causa è un tiro di Benassi bloccato in due tempi.
Di Lorenzo 6,5 - Retropassaggio molle di testa per Meret, impegna Carnesecchi di testa e mette una palla interessante per Kvaratskehlia. Spizza il pallone del 2-0, serve l'assist del terzo con un suggerimento elegante e preciso.
Rrahmani 6 - Sbaglia poco, libera l'area di rigore per tre volte e non corre rischi.
Kim 6,5 - Impegnato il giusto, Tsadjout e Felix non rappresentano pericoli inarrestabili. Entra nel gol di Osimhen andandola a colpire di testa. È quello che gioca più palloni, sfonda quota 100.
Mario Rui 6,5 - Sernicola gli vola via quando va a raddoppiarlo al 15', strozza un destro da fuori. Quando esce, è il secondo azzurro per passaggi completati, il secondo per duelli vinti. (Dal 71' Olivera SV)
Anguissa 6 - Potrebbe approfittare molto di più del suo strapotere fisico, perché quando gioca di fioretto con tocchi alti e di testa non ha concorrenza. Non demerita, sia chiaro.
Lobotka 6,5 - Il rigore dell'eliminazione in Coppa è ormai passato, tampona difensivamente con classe e fa ripartire l'azione. Sempre in controllo, come i direttori d'orchestra a Sanremo, pur giocando un numero minimo di palloni (53 passaggi completati su 54). (Dall'86' Demme SV)
Zielinski 6,5 - Impegna Carnesecchi da fuori area, e passano solo sei minuti. Poi mantiene ben oliata la catena di sinistra, avanzando anche alle spalle della difesa avversaria. Da un suo corner arriva il 2-0. (Dal 71' Elmas 6,5 - La Cremonese lo lascia da solo, lui confeziona e concretizza il tris col dodicesimo gol che il Napoli ottiene dalla panchina)
Lozano 7 - Il rientro difensivo al 9' su Vasquez vale un gol, lo fa ammonire qualche minuto dopo. Avrebbe gli spazi per accelerare, ma il Napoli gioca a sinistra e di fiammate ce ne sono poche. Alla prima della ripresa, manca il secondo giallo per Vasquez, poi impegna Carnesecchi. Vince una marea di duelli individuali, al massimo sbaglia un paio di passaggi ma prestazione di livello. (Dall'83' Ndombele SV)
Osimhen 6,5 - Basta la sua presenza per influenzare una difesa ed una partita, al 53' mantiene il controllo del pallone in mezzo a tre avversari alzando la gamba a due metri d'altezza. Si trova al posto giusto nel momento giusto per andare in gol come fece Higuain nel febbraio 2016: sei partite di fila.
Kvaratskhelia 7 - Gli basta un pallone, uno, per andare in gol e celebrare al meglio il suo compleanno: in tanti, al posto suo, si sarebbero accontentati del corner o al massimo di un cross. Sfiora il raddoppio di testa, quando attacca per vie orizzontali e si accentra è altrettanto pericoloso. (Dall'83' Raspadori SV)
Spalletti 7 - Lo spauracchio della Coppa Italia è un brutto ricordo, in campo ci vanno i titolari del 1' con l'idea di andare a pressare alto per evitare di trovarsi davanti una marea di maglie rossoblu: succede il contrario nel primo quarto d'ora, Ballardini lancia i suoi in una coraggiosa intemerata. Poi di Kvaratskhelia ce n'è uno, ovvio. Difensivamente si rischia un minimo nel primo quarto d'ora, la Cremonese non è per niente arrendevole per esser una squadra a secco di vittorie in A da inizio stagione. Ma la cifra tecnica tra le due squadre è diversa e alla lunga viene fuori: il 2-0 di Osimhen è ai limite del casuale ma rientra nella logica, il 3-0 è tutto tecnica. Con nove vittorie consecutive in casa raggiunge Sarri (a cavallo di due campionati), ed è il quinto a riuscirci in un singolo campionato (nove con Willy Garbutt tra settembre 1930 e febbraio 1931, 10 con Luis Vinicio tra gennaio e maggio 1975, 10 con Ottavio Bianchi tra settembre 1987 e febbraio 1988 e 11 con Alberto Bigon tra dicembre 1989 e aprile 1990). (claudio russo)
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