Napoli-Torino: i voti agli azzurri
Cronaca
1 Ottobre 2022 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la vittoria al Maradona
Meret 6,5 - In attesa della firma sul rinnovo, respinge un bel tiro di Vlasic che passa sotto le gambe di Rrahmani. Sporca il destro di Sanabria, non evita il gol ma forse la vede partire all'ultimo. Piccolo rischio in avvio di ripresa, gran risposta su Radonjic nel finale.
Di Lorenzo 6 - Si alza molto ma solo all'inizio, per vie centrali. Poi mantiene diligentemente la posizione, sganciandosi per la prima volta a fine primo tempo. Al 64' tenta una sponda di testa, nel finale quaranta metri di corsa e sinistro poco preciso.
Rrahmani 7 - Un attaccante del Torino al 14' cerca di entrare in area e gli si stampa addosso. Sfiora il 3-0 di testa, perfetto nella ripresa quando Radonjic semina Lobotka e la mette in mezzo.
Kim 7 - L'anticipo al 4' è prorompente, ma è solo il primo intervento di una serie continua. Pericoloso anche sui calci piazzati e sui corner. Sanabria lo supera solo sul gol, grazie ad un rimpallo. Nel finale si libera direttamente del pallone con un gioco di prestigio col tacco, irridente.
Mario Rui 7 - Ottimo il movimento sulla fascia sinistra con cui arriva al cross per il vantaggio, preciso come mai ultimamente. Presente anche quando il Torino si porta in avanti. (Dall'81' Mathias Olivera SV)
Anguissa 7,5 - Inserimento per il gol in avvio, affondo di corsa per il raddoppio. Tutto in dodici minuti e dieci palloni toccati, prepotente. Poi la solita corsa - oltre dieci chilometri percorsi -, la solita presenza, gli uno-contro-uno vinti in mezzo al campo.
Lobotka 7 - Miranchuk lo aggredisce subito, lui fallisce nulla quando è in possesso del pallone, velocizzando l'uscita e vincendo contrasti - quattro.
Zielinski 6 - Un po' nascosto nel primo tempo, si fa notare quando schianta Lukic con un tiro in area di rigore, e lanciando di sinistro - di prima intenzione e con i tempi giusti - Kvara. (Dal 62' Ndombele 6 - Dentro per rinforzare la mediana, prezioso nell'apportare quell'energia che viene a mancare)
Politano 6 - Gran gioco a due per liberare Anguissa sul 2-0, con quel piedino rapido anche quando deve correre servito oppure nei duetti con Raspadori o Kvara. Colpisce l'esterno della rete in avvio di ripresa, Rodriguez va in difficoltà quando s'accentra. Un limite? Forse cerca il tiro anche quando non dovrebbe, e qualche pallone perso di troppo. Stremato. (Dal 68' Lozano 6 - Potrebbe giocare più con i compagni di reparto, ma aiuta come può difensivamente. Milinkovic-Savic vola a togliergli il poker)
Raspadori 7 - Spalletti lo lancia in campo per legare di più col centrocampo e per pressare Milinkovic-Savic: lega con Mario Rui nell'avvio dell'azione del vantaggio, libera lo spazio per l'inserimento di Anguissa. Rifinitore, centravanti, è in un ottimo momento di forma. Sbaglia pochi palloni. (Dal 62' Simeone 6 - Dà ai compagni di squadra un punto di riferimento, Buongiorno lo argina nel finale)
Kvaratskhelia 7 - Serve a Mario Rui il pallone che porterà al vantaggio, Spalletti gli chiede di entrare nel gioco e lui mette sul sinistro di Zielinski un buon pallone. Poi si prende anche lui la scena, ovviamente, col 3-0 e quaranta metri di corsa. (Dall'81' Elmas SV)
Spalletti 7 - Stupisce un po' la scelta di Raspadori, ma la logica lo premia dopo cinque minuti. Il Toro gli facilita le cose sul 2-0, subendo tatticamente l'accelerazione di Anguissa ma in fin dei conti il suo dirimpettaio Juric non riesce a raccapezzarsi sulla questione uno-contro-uno: i granata non li prendono mai, nemmeno sul 3-0. Molto interessante la scelta di lasciare il possesso al Torino, pronto a ripartire in profondità approfittando di una maggiore qualità. Peccato per il gol preso dopo un rimpallo perso, c'è un vuoto di concentrazione negli ultimi cinque minuti del primo tempo. Il Torino poi si prende la scena e l'inerzia del match è più granata che azzurro, al netto di qualche folata soprattutto nella prima metà della ripresa. Le energie vengono comunque a mancare, ci può stare ma il Torino arriva con facilità verso l'area di rigore: si aiuta con i cambi, in modo da galleggiare a fronte della tanta pressione e foga - poco concreta - degli avversari. Eguaglia la striscia di partite senza sconfitte a quota 12, come tra l'agosto ed il novembre 2021: è la striscia aperta più lunga tra le squadre di Serie A. (claudio russo)
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