Napoli-Fiorentina: i voti agli azzurri
Cronaca
10 Aprile 2022 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la sconfitta al Maradona
Ospina 5 - Immobile sul sinistro di Biraghi, sul quale ci mette i pugni. Sul gol poco può farci poco, su quello di Ikoné e su quello di Cabral forse un po' di più. Rischia nel finale quando Maleh arriva a tanto dal togliergli palla.
Zanoli 5,5 - Confermato sulla destra, stringe correttamente su Saponara al 15' ma lascia la fascia a Biraghi che colpisce. E nell'azione del gol gli lascia troppo spazio non reagendo subito alla sua sovrapposizione. Buona l'idea in avvio di ripresa per servire Osimhen, poi poco più.
Rrahmani 5 - Smaltito il leggero stato influenzale, chiude su Cabral quando riesce a superare Koulibaly. Per cercare di liberare l'area, appoggia su Gonzalez. Perderà il pallone dell'1-3, a chiudere una prestazione insufficiente.
Koulibaly 5,5 - Cabral lo semina al 24', lo aiuta Rrahmani. Chiude bene su Castrovilli a fine primo tempo, non riesce ad arrivare in tempo prima dell'1-3 di Cabral. Essendo comandante, comunque, affonda con i compagni.
Mario Rui 6 - 200 partite in Serie A, corre come un pazzo sulla corsia mancina e quasi sfiora il pareggio con un sinistro troppo potente. Copre su Nico Gonzalez al 57', non dieci minuti più tardi nell'azione dell'1-2. Preciso il sinistro per il 2-3 di Osimhen. (Dall'86' Ghoulam SV - Il tempo di una punizione che colpisce la bandiera)
Fabian 5 - Al 12' è come Michu con l'Athletic Bilbao, ha la porta davanti e la scarica su un compagno che non c'è. Aiuta Lobotka a portare palla, ma non c'è qualità. (Dal 56' Mertens 6 - Segna al primo tiro, poi la Fiorentina dilaga)
Lobotka 5,5 - Contro una squadra interessata a lui in passato, corre di nuovo per vie centrali e costringe Milenkovic al giallo. Se può, verticalizza velocemente ma non sempre preciso. Tecnicamente, Gonzalez potrebbe essere suo sul gol. Crolla impotente davanti al fisico di Cabral sull'1-3, coprendo una zona lasciata libera da Rrahmani. (Dall'80' Demme SV)
Zielinski 4,5 - La dolcezza della palla che mette sulla testa di Osimhen in avvio non è seguita dal gol: è anche l'unica cosa. Cerca la posizione giusta, si sbilancia in avanti e lascia spazi alle sue spalle. Con l'ingresso di Mertens si accentra in una mediana a due, resta in campo novanta minuti senza alcun merito.
Politano 5,5 - Non trova l'impatto giusto all'8', la partita si svolge molto più sulla sinistra e quei pochi palloni che gioca non sono efficaci. (Dal 46' Lozano 5,5 - Il fatto che possa scattare improvvisamente porta Biraghi a rimanere basso: sembra quello giusto al 69', ma la bandierina si alza)
Osimhen 5,5 - Arginato da Igor in avvio, colpisce malissimo il suggerimento di Zielinski ed è in offside poco più tardi. Lasciato solo nel primo tempo, finendo preda di Igor spalle alla porta, nella ripresa attacco alla profondità e assist a Mertens con i tempi giusti. Quando riesce a liberarsi di Igor, nel finale, arriva il 2-3.
Insigne 6 - Gigioneggia con Mario Rui sulla fascia, attivissimo nei primi dieci minuti con tanto di pallonetto tentato su Terracciano. Il destro al 23' è telefonato, corre tanto e si spende molto: lancia Osimhen nello spazio giusto nell'azione del pareggio. Generoso, almeno quello. (Dall'80' Elmas SV)
Spalletti 5 - Italiano vuole complicargli la vita, ed inizia pressando alto e costringendo al lancio lungo: Mario Rui ed Insigne ne approfittano con una certa continuità, ma mai concretizzando. La Fiorentina però sfrutta gli spazi lasciati aperti dai centrocampisti, che non rientrano nemmeno nell'azione del vantaggio: Italiano sfrutta bene le disattenzioni per vie centrali, guadagnando il possesso palla. Si gioca la carta Lozano, poi quella Mertens: alla prima giocata del belga, è pareggio. Ma è il secondo tempo a vedere un approccio corretto, ma dura fino al contrasto perso da Mario Rui e alla difesa che scala lasciando spazio ad Ikoné, al primo tiro in porta avversario. Un'altra scelta sciagurata, stavolta di Rrahmani, porta all'1-3 che rischia di far male mentalmente più che nella classifica. Il 2-3 di Osimhen dà solo spazio a vane speranze e acuti rimpianti. Italiano gliela incarta bene tatticamente, sfruttando le assenze non giustificate di più di un azzurro in campo e negandogli un piano partita consono alle individualità scelte dal 1'. (claudio russo)
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