Napoli-Barcellona: i voti agli azzurri
Cronaca
24 Febbraio 2022 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la sconfitta del Maradona
Meret 4,5 - Uno contro uno con Jordi Alba di destro, lui che è mancino: peccato, si lascia colpire sul primo palo.. Quello di de Jong può essere solo ammirato, così come il colpo di testa di Aubameyang - che va fuori. Sull'1-3 si tuffa in ritardo, forse coperto, ci mette la manina su un cross insidioso di Adama. La staffilata di Aubameyang è improvvisa e viene preso in contrattempo sul suo palo: in presa bassa evita l'1-5 al 65', almeno quello.
Di Lorenzo 5,5 - Il colpo alla testa è un ricordo, ma il passaggio al 25' regalato ai blaugrana è dubbio. Tanto quanto la mancata marcatura su Aubameyang che mette fuori su corner. Gran palla per Osimhen a fine primo tempo, una buona idea non concretizzata al 56'. Lascia ad Aubameyang quell'attimo buono per l'1-4.
Rrahmani 5 - Non riesce a spostare Adama lanciato a centrocampo, ed il Barcellona segna. Poi vuole ribattere un pallone lungo, e lascia campo e spazio a De Jong per lo 0-2. Aubameyang sempre un pericolo.
Koulibaly 5,5 - Duello franco-africano con Aubameyang, gli manca un metro per affiancare con successo Traoré nell'azione dello 0-1. Anche lui non è esente da errori in fase di passaggio
Mario Rui 6 - Molto alto per arginare Traoré e complicare la prestazione di Dest, poi il Barcellona va subito avanti e lui devia in corner il possibile 1-3 di Ferran Torres. Si oppone a Traoré, sebbene quest'ultimo sia fisicamente il doppio. Chiude con un quarto d'ora da centrocampista centrale, non tocca il pallone che varrà il 2-4 ma entra nell'azione con un posizionamento utile.
Fabian 5 - In campo lo si riconosce subito per via del cerotto, e per la difficoltà nel ricucire lo spazio alle sue spalle dove si inseriscono spesso. Piqué gli si gira davanti nello stretto e fa 1- 3. (Dal 73' Ounas 5 - Non gliene va una)
Demme 5 - Preso in mezzo da Adama e Jordi Alba sullo 0-1, al 37' con rabbia calcia un pallone addomesticato da Adama. Lascia qualche spazio di troppo in cui il Barcellona accelera. (Dal 46' Politano 5,5 - Prova a dare una scossa sulla fascia: guadagna un corner, poi il Barcellona dilaga e finisce per essere isolato. Addolcisce gli ultimi minuti col gol del 2-4)
Elmas 5 - Fa tenerezza vederlo al 20' pressato da tre maglie avversarie, più caparbio al 41' quando lotta per recuperare palla: nel complesso, però, non serve a molto. Con Politano davanti nella ripresa, fa il centrocampista ma il rendimento quello è.
Zielinski 5 - Non riesce l'uno-due con Insigne sul corner dello 0-1, fatica a trovare uno spazio e deve perciò abbassarsi per aiutare i compagni in fase difensiva. Mezz'ala più classica, con licenza di inserimento, nella ripresa: un solo esempio al 51'. (Dal 73' Mertens SV - Raggiunge Daniel Carriço a quota 61 presenze in Europa League, record della competizione)
Insigne 6 - Dopo aver saltato Cagliari, recupera per l'ultimo grande match europeo della sua carriera. Regala al Barcellona il corner con uno sciagurato schema mal riuscito con Zielinski, si riprende confezionando il rigore della speranza. Ingolosito a metà primo tempo, sparacchia lontano dalla porta. Solito sacrificio, mette Osimhen davanti a Ter Stegen a metà ripresa. Peccato per qualche fischio finale. (Dall'82' Petagna SV - Un destro forte deviato da Ter Stegen con la spalla)
Osimhen 5,5 - Lanciato da Insigne, si guadagna un calcio di rigore; al 26' solo Piqué gli nega l'affondo in area di rigore. In campo aperto è un pericolo notevole, ma Araujo e Piqué lo disinnescano. Sfiora il palo per il possibile 2-4. (Dal 73' Ghoulam SV)
Spalletti 5 - Squadra alta in avvio per chiudere le linee di passaggio: basta un corner battuto male ed arriva subito il gol, poi una seconda palla mai affrontata de visu e c'è la punizione dello 0-2. E Dest sfiora anche lo 0-3: il Napoli sembra annichilito in venti minuti dove manca anche distanza tra i reparti, ma basta un lancio di Insigne per riaprirla - nonostante il pressing blaugrana porti a diversi palloni completamente regalati, e conseguenti chance non concretizzate. Al di là delle difficoltà dei primi venti minuti, la squadra non si scompone: il rigore dà la carica, c'è un abbozzo di pressing ed Osimhen si fa vedere (solo quando viene superata la loro pressione). Fino all'1-3 che sembra insormontabile: prova a giocarsela col 4- 3-3 puro, arriva il poker che a mezz'ora dalla fine è di per sé umiliante. Cosa resta di questa serata? I primi due gol concessi così, una reazione durata un quarto d'ora e poco più, la sensazione di impotenza piuttosto diffusa. Testa al campionato, c'è sì distanza col Barcellona ma non così ampia: quasi arrendevole. Nell'ultimo quarto d'ora si inventa una formazione insolita con i cambi, il 2-4 premia i tifosi che non lasciano anzitempo lo stadio. Barcellona semplicemente più forte, basta ammetterlo. (claudio russo)
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