Osimhen è stato convocato per la Coppa d'Africa
Cronaca
27 Dicembre 2021 Fonte:
Corriere dello Sport
Ma l'ultima parola sulle sue condizioni e sulla possibilità di tornare a giocare spetterà comunque ai medici
A leggere la lista della Nigeria diramata il giorno di Natale dal ct Eguavoen per la Coppa d'Africa verrebbe da dire che la storia è già stata scritta a quattro mani prima ancora del controllo decisivo, in programma venerdì a Napoli a poco più di un mese dal complesso intervento al volto eseguito il 23 novembre dopo il tremendo scontro con Skriniar e le fratture multiple e scomposte riportate di conseguenza (una ventina): Victor Osimhen è stato convocato per la competizione in agenda in Camerun dal 9 gennaio al 6 febbraio, e così anche l'ultimo dubbio avanzato da Victor stesso a mezzo Twitter è stato spazzato via. «Sarò disponibile per la Coppa d'Africa, ammesso che sia tra i giocatori selezionati per rappresentare la Nigeria», cinguettò alla vigilia della partita con lo Spezia, dopo essere stato escluso dai convocati di Spalletti.
Osi è già a Lagos Detto, fatto: a dispetto dell'inevitabile ansia del Napoli e degli iniziali tempi di recupero stimati in 90 giorni. Tre mesi: virtualmente polverizzati a schiaffi d'entusiasmo in nome dell'amor patrio. Osi, tra l'altro, è già a Lagos per le vacanze natalizie e mercoledì, giorno del suo ventitreesimo compleanno, potrebbe anche presentarsi al raduno della Nazionale fissato ad Abuja, la capitale. Fermo restando il presupposto di partenza: venerdì dovrà tornare da queste parti per essere visitato dal chirurgo che lo ha operato ed essere sottoposto a tutti gli esami strumentali del caso, e ciò significa che l'ultima parola sulle sue condizioni e sulla possibilità di tornare subito a giocare spetterà comunque ai medici.
Venerdì Osi dovrà essere visitato dal dottor Canonico e dal dottor Tartaro, il chirurgo che lo ha operato al volto il 23 novembre per sintetizzare e ridurre le fratture multiple e scomposte rimediate nello scontro con l'interista Skriniar a San Siro (una ventina), e soprattutto dovrà effettuare un'altra Tac: e dunque l'esame in grado di stabilire con precisione le sue condizioni. La precedente a cui è stato sottoposto, datata 9 dicembre, confermava grandi miglioramenti ma non il recupero completo: «Per la formazione del calleo osseo, secondo i protocolli mondiali, servono dai sessanta ai novanta giorni. A meno di un miracolo biologico...», spiega Tartaro. L'ultimo controllo è andato in scena mercoledì scorso, prima della partenza per le vacanze di Natale in Nigeria: se una settimana fa avesse preso una gomitata sul volto, sulla parte interessata, avrebbe rischiato grosso. Nonostante la mascherina protettiva: non è mica un casco da football americano.
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