Napoli-Torino: i voti agli azzurri
Cronaca
17 Ottobre 2021 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la vittoria al Maradona
Ospina 6,5 - Molti s'aspettavano Meret, e invece c'è lui. Pronto su un colpo di testa iniziale di Bremer. Preciso sul tiro di Brekalo, sul croato salva al 65'
Di Lorenzo 6 - Caparbio al 10' quando vince rimpalli e corre in avanti, preciso il cross non sfruttato da Osimhen. Taglia per bene al momento del rigore guadagnato, peccato per l'offside sull'inzuccata. Brekalo lo brucia con un dribbling prima di andare in porta.
Rrahmani 6 - Sanabria è inoperoso fino ad un tiro altissimo. Buona la chiusura su Singo al 51', attento nel mantenere la posizione e rischiare poco.
Koulibaly 6,5 - Premiato prima del match come giocatore del mese, scala attentamente al 41' concedendo solo un corner. Risponde bene togliendo respingendo un controllo di Brekalo, ribatte un sinistro di Linetty e poi su Aina. Forse poco reattivo nel seguire l'azione Linetty-Brekalo che manda quest'ultimo in porta? Entra nell'azione del gol con un tacco in area, va bene così.
Mario Rui 5,5 - Singo è esuberante sul suo lato, e lui fatica a tenerlo con le buone. Qualche passaggio sbagliato non va a buon fine, tocca tanti palloni ma non spinge quasi mai sulla fascia.
Anguissa 6 - De Laurentiis coraggioso a prenderlo, ha detto l'agente. Lo è anche André al 17', quando con Koulibaly stoppa un pallone in mezzo all'area di rigore. Si libera con una certa facilità del pressing, ql 38' il movimento in area di rigore non è certo da mediano rubapalloni, sempre presente.
Fabian 6 - In mezzo alla ragnatela del centrocampo granata, tocca meno palloni del solito e Linetty gli si appiccica addosso: il primo stacco è alla mezz'ora, ma è una corsa in avanti. Equilbratore nell'ombra, magari senza gli spunti ai quali ci aveva abituato finora.
Zielinski 5,5 - Prova a staccarsi qualche metro più in avanti, per proporre un appoggio ai compagni. Appena ha un metro libero, punta la porta e fa alzare tutta la squadra: il fatto è che non sempre ce l'ha. (Dal 71' Mertens 6,5 - Aveva detto ‘basta panchina' con Starace. Fisicamente è ancora indietro, ma dà vita all'azione del gol con una serie di scambi nello stretto)
Politano 5,5 - Mai a segno contro il Torino, aiuta Di Lorenzo a contenere Ola Aina ma in avanti non riesce a trovare la giusta efficacia se raddoppiato - meglio quando libera lo spazio per la sovrapposizione. Un suo pallone perso permette al Torino di arrivare in porta. (Dal 59' Lozano 5 - Nel vortice delle chance ci entra anche lui, con un palo che grida vendetta. Perde totalmente Brekalo al 70'. Sacrificato sull'altare del risultato, non la prende bene e scappa negli spogliatoi offeso) (Dall'89' Juan Jesus SV)
Osimhen 6,5 - Propone profondità ai compagni, dopo dieci minuti rischia di far cadere lo stadio con un tiro da lontano. Sovrasta Djidji ma la testata è sprecata. Qualche volta forse è troppo solo, la ragnatela della sua maglia finisce per arginarlo. Notevole, però, il movimento con cui manda al bar un difensore servendo poi Lozano. Arriva in cielo per il gol, prende l'ascensore riscattando una prestazione così così.
Insigne 5 - Segue l'azione e la rifinisce a suo piacimento: l'idea del suggerimento a Di Lorenzo per il rigore, poi lo spreca in modo indecente (è il terzo stagionale). E al 35' un altro calcio di punizione è sviluppato bene e concluso nel nulla. Male anche un destro al 42', anticipato su un taglio in diagonale di Politano. Fumoso, appannato, sicuramente deludente. (Dal 71' Elmas 6 - Vorrebbe un tocco con un braccio su una delle poche giocate che lo vedono protagonista, poi è fortunato sul gol perchè l'assist di schiena - per proteggersi dal rinvio avversario - non s'è mai visto)
Spalletti 6,5 - Con Juric una prova tosta dal punto di vista tattico e dell'idea di gioco contro uno schema diverso: predilige lasciare - almeno in avvio - maggiori spazi ai tre attaccanti, uno contro uno con i loro dirimpettai. Lo spunto giusto è sempre su calcio da fermo, un rigore però buttato via ed un'altra azione con Insigne finita nel nulla. Il Toro nega la costruzione con Fabian, ma tramite le sovrapposizioni di Di Lorenzo e giocate da fermo diverse chance vengono costruite. Sembrava essersi messa anche la sfortuna, questione di centimetri tra offside e palo. Poi anche basta, un rimpallo è giusto e dalla schiena di Elmas arriva il gol di Osimhen. Juric gliel'aveva incartata bene, nel finale non disdegna di chiudersi dietro tirando fuori un attaccante per mettere un altro centrale. La risolve con pazienza, grazie ad una giocata di uno dei cinque titolari degli ultimi trenta minuti, ed entra nella storia del Napoli eguagliando la miglior partenza di sempre in Serie A. (claudio russo)
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