Napoli-Spartak Mosca: i voti agli azzurri
Cronaca
30 Settembre 2021 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la sconfitta in Europa League
Meret 5,5 - Bello rivederlo in campo dopo l'infortunio, la prima vera parata arriva al minuto 53…del primo tempo. Forse è un po' coperto sul gol di Promes, ma la deviazione rende la palla imparabile. Ignatov lo silura e non è irreprensibile. Sull'1-3 è ostaggio della coppia Sobolev-Promes.
Di Lorenzo 6,5 - Sulla sua fascia ci sarebbe uno di nome Ayrton, ma è lui quello che corre e quasi sfiora l'assist per Petagna. Presenza costante nella metà campo russa, viene dirottato a sinistra e si fa coinvolgere in un accenno di rissa. Promes lo fa sudare, provvidenziale l'anticipo su Sobolev al 64'. Avvia e rifinisce l'azione del 2-3.
Manolas 5,5 - Ritrova una maglia da titolare dopo un periodo un po' così, anticipa anche Meret al 17' su calcio di punizione. Uguale al 22', come se venisse a mancare la comunicazione tra i due. Interviene su Promes al 38', è un po' dappertutto ma non è simbolo di presenza e qualità. Peccato sia in offside quando segna, e con Maksimenko a dieci centimetri al 77'. Quando contrasta Ayrton nel finale, è un armadio.
Koulibaly 5,5 - In pantofole la chiusura su Bakaev in avvio, anche se poi lo Spartak migliora ed il suo rendimento cala un po': al 46' tenta una giocata e invece rilancia i russi. La prestazione non è eccelsa, molla nel finale regalando il pallone dell'1-3.
Mario Rui 4,5 - Moses è uno dei più conosciuti dello Spartak, lo marca fino alla linea di fondo e poi rovina tutto per una entrata in ritardo che poteva francamente evitarsi.
Elmas 5,5 - Tempo 11 secondi e segna il terzo gol più veloce dell'Europa League, come se volesse emulare Marcell Jacobs in quanto a rapidità. Svaria nella sua zona, allargandosi quasi sulla linea laterale - facendo il terzino dopo il rosso a Mario Rui, poi l'esterno sinistro del 4-4-1 ed infine la mezz'ala offensiva del 3-5-1. Tenta di dare un contributo nella ripresa, ma non ha enormi spazi. Non è reattivo nel seguire Ignatov sull'1-2. (Dall'82' Ounas SV)
Fabian 5,5 - Senza Anguissa a fare la maggior parte del lavoro sporco, è un po' più scoperto ma non soffre, interviene anche sulle linee di passaggio avversarie ed in fase di contrasto. Nella ripresa non ci sono particolari idee, Sobolev lo brucia nell'azione dell'1-3.
Zielinski 5,5 - Mezz'ala con libertà di avanzare, aiuta Fabian nel portare palla e si divora il 2-0 davanti alla porta di Maksimenko. Toccato duro da Litvinov, nella coppia a due con Fabian è quello che alza la testa e corre palla al piede. (Dal 46' Anguissa 5,5 - Serve a dare equilibrio ad un Napoli monco, vede maglie rosse dappertutto e l'impatto è rivedibile)
Politano 6 - Costringe Maksimenko all'uscita goffa dopo dieci secondi, e mette paura alla retroguardia dello Spartak con i suoi movimenti. Un suo tentativo di tiro viene ribattuto dai difensori, protagonista a sua insaputa di un rigore prima dato e poi tolto. Non mantiene Moses nell'affondo che porta al pari, Malcuit non lo aiuta. (Dal 74' Lozano 5,5 - Si affianca ad Osimhen, ma si fa notare perchè non segue Ayrton nell'azione che porta all'1-2. Ed entra nell'azione del 2-3)
Petagna 6 - In un mese dal quasi addio alla titolarità in Europa League, peccato che in due chance tiri fuori col destro e si faccia anticipare da buona posizione. Se marcato, cerca di assistere i compagni anche avvicinandosi alla porta. Col Napoli in dieci, deve sobbarcarsi lavoro extra fino all'intervallo. (Dal 46' Osimhen 6 - Dev'essere innescato con lanci in profondità, è solissimo e nonostante il momento positivo non è che possa fare pentole e coperchi. Caufriez lo alza da terra senza troppi complimenti, almeno riesce a farlo espellere. Resta dentro il match fino a trovare il gol.)
Insigne 6 - L'agente incontra De Laurentiis? Non ne è condizionato, l'aveva detto: dal suo destro parte il cross che porta al vantaggio. Dopo l'espulsione di Mario Rui arretra sulla linea dei centrocampisti, e poi viene sacrificato da Spalletti prima dell'intervallo. (Dal 41' Malcuit 5 - Si stacca da Promes nell'azione del rigore poi annullato, non aiuta Politano a tenere Moses nell'azione del pari e non lo pressa: non regala sensazioni di sicurezza, e sbaglia il controllo al 64' quando si lancia in avanti)
Spalletti 5,5 - Ne cambia quattro? Non fa niente, anche se stavolta la partita sembra mettersi in discesa dopo nemmeno mezzo minuto. Lo Spartak è imbambolato, soffre i cambi di gioco ed il suo livello medio è oggettivamente più basso: mancherebbe il gol del raddoppio, nonostante le chance ci siano, a ravvivare il match ci pensa Mario Rui col suo rosso. Viene cercata la profondità anche con Petagna, che ha doti diverse da Osimhen, ma lo Spartak è galvanizzato dalla superiorità numerica ed alza le linee arrivando anche davanti a Meret, sfruttando anche una certa sfasatura degli azzurri. Riorganizza con Osimhen ed Anguissa il 4-4-1, ma un mal posizionamento difensivo permette il pari: lo Spartak ne guadagna in fiducia e metri, sfruttando la superiorità numerica e buttandola in caciara. Tenta il cambio di modulo con un 3-5-1, poi ripassa al 4-3-2 perchè Osimhen è avulso dal gioco: tuttavia è un buco difensivo a permettere l'1-2. I cambi non riescono ad avere il solito impatto, l'1-3 è fin troppo cattivo e sicuramente non gli sarà piaciuta la poca concentrazione difensiva. Ci vogliono equilibrio e prudenza, adesso. Ma nel finale il Napoli sbanda preda della stanchezza e dell'impreparazione, come se fossero mancate delle certezze. Il 2-3 allevia la delusione, non la cancella.
(claudio russo)
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