Napoli-Milan: i voti agli azzurri
Cronaca
22 Novembre 2020 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la sconfitta in casa
Meret 5,5 - Favorito dagli acciacchi di Ospina, risponde presente sul destro di Calhanoglu dalla distanza mentre Ibrahimovic gliela mette nell'angolino, lì dove non può arrivare. Sullo 0-2 viene scavalcato, l'uscita su Hauge non è irresistibile.
Di Lorenzo 4 - Rebic gli ruba il tempo in avvio, ma la ciabatta. Dal suo lato Theo lo impegna, in attacco ripenserà a lungo a quel sinistro sottoporta sparato sotto la traversa. Da un suo controllo di petto errato in fase offensiva nasce l'azione dello 0-2, e continua su questa falsariga incappando in una prestazione estremamente negativa. Male anche nella giocata che permette ad Hauge l'1-3.
Manolas 6 - Tenta la rovesciata nel primo tempo, sui palloni alti non è semplice sovrastare Ibrahimovic e la costruzione dal basso non è tra le sue doti migliori. Gran chiusura nella ripresa su Theo Hernandez, capitola davanti ad Hauge nel finale.
Koulibaly 5 - Ringrazia Kjaer che la butta in curva al 10', sarebbe dovuto essere suo. Così come Ibrahimovic in occasione del gol, si fa anticipare ed è impreparato. Si diletta anche in qualche sortita offensiva, ma non nasconde l'errore anche sullo 0-2 - Ibra lo beffa anche lì.
Mario Rui 5,5 - Dopo la tribuna di Bologna, un paio di cross non sfruttati: sostiene molto la manovra, si fa vedere davanti ma difensivamente non è una certezza. I tanti movimenti in proiezione offensiva vengono ‘premiati' dal pallone per l'1-2 di Mertens. L'ammonizione per frustrazione avrebbe potuto evitarla, magari.
Fabian 5 - Avvio in sordina, esita troppo nell'andare a contrastare Theo sul cross dello 0-1. Sbaglia alcuni tocchi in modo elementare, pecca di lentezza. (Dal 90' Elmas SV)
Bakayoko 6 - Contro la sua ex squadra fa attenzione a Calhanoglu quando si aggira dalle sue parti, ma trasuda classe, talento e soprattutto tranquillità - entrando anche nell'azione dell'1-2. Peccato lasci i suoi in dieci per quasi mezz'ora, sebbene i gialli ci possano stare.
Politano 6,5 - Ottima accelerazione dopo 5', agisce inizialmente dietro Mertens ed è il più positivo dei suoi - nonostante Bennacer lo salti inizialmente nell'azione dello 0-1. Arriva con sicurezza al tiro e si fa trovare tra le linee, unico a salvarsi dell'attacco azzurro. (Dal 69' Petagna 5,5 - Unica boa offensiva col Napoli in dieci, pur volendoci provare è troppo solo: l'unica chance seria è nel finale ed è bloccata)
Mertens 5,5 - Ritorna al centro dell'attacco, con una certa libertà di movimento ed il primo tiro che arriva al 27'. Nel finale di primo tempo è tragicomico e sfortunato il rimpallo tra i piedi su una punizione di Insigne. Gli serviva uno spazio, la trova direttamente in occasione del gol.
Insigne 5,5 - Reduce da uno dei migliori momenti della carriera, eppure tocca il primo pallone dopo dieci minuti e per lunghi tratti non riesce ad incidere come vorrebbe. Ci prova verso metà ripresa, ma non è la sua serata sebbene dia tutto.
Lozano 5 - Tecnicamente poteva attaccare la profondità da centrale, in realtà agisce a destra e preferisce spesso l'ultimo passaggio alla conclusione: male il tocco al 34', era una buona azione. Al 39' recupera palla e poi crossa senza risultati, un minuto dopo buon movimento e conclusione alta. Buone intenzioni non suffragate da azioni concrete. (Dal 56' Zielinski 5,5 - Gattuso lo lancia tra le linee, ed è da lì che arriva il pallone che porterà all'1-2. Poi gironzola in mezzo al campo e con l'uomo in meno è limitato)
Gattuso 5,5 - Non cambia modulo di gioco con l'assenza di Osimhen, ma sfrutta le caratteristiche del quartetto offensivo senza troppi punti di riferimento. Da rivedere l'avvio difensivo, con chance concesse con troppa facilità in avvio ed un atteggiamento poco incisivo - e gol subito. Poi la reazione veemente, con dominio di possesso ed occasioni non tramutate in gol - Di Lorenzo su tutti, anche se su calcio da fermo. In avvio di ripresa il Milan alza la pressione per complicare l'uscita dalla difesa, ma un altro errore in fase offensiva lancia la ripartenza dello 0-2. Non convincono i quattro piccoletti in avanti, tenta la carta Zielinski per mettere un uomo tra le linee ed arriva il gol dell'1-2: ci sarebbero speranze, ma il rosso di Bakayoko complica tutto. E giocare in dieci non aiuta proprio, così come la prova negativa di ben più di uno dei suoi. Problemi di concentrazione? Quantomeno è mancata la continuità. (claudio russo)
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