Napoli-Atalanta: i voti agli azzurri
Cronaca
17 Ottobre 2020 Fonte:
Calciomercato
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la vittoria al San Paolo
Ospina 6,5 – Non ha tantissime occasioni di sporcarsi i guantoni ma i tacchetti invece sì. Il Napoli si rifugia spesso da lui per impostare il gioco e il colombiano risponde sempre presente. Lammers lo smarca sul 4-1, non poteva molto.
Di Lorenzo 7,5 – Si ritrova di fronte l'esterno più pericoloso del campionato, ci si aspetta una partita prudente e faticosa e invece torna il pendolino di un anno fa: sovrapposizioni perfette, Gosens non riesce a far male in nessun modo. Sul suo tabellino anche l'assist dell'1-0. Davvero niente male.
Manolas 7 – Preso alla sprovvista solo sul gol di Lammers, per il resto regala una prestazione sontuosa in marcatura su Zapata e Ilicic e soprattutto nell'anticipo. Se ha trovato l'intesa con Koulibaly sarà una cerniera difficilmente superabile.
Koulibaly 7 – Ha fatto lo step che ci si attendeva da lui, anche dal punto di vista mentale. Le qualità tecniche non sono mai state in discussione, ciò che stupisce è la personalità con cui ha preso per mano la difesa e con cui sta iniziando anche a impostare dalle retrovie. Un calciatore ritrovato: trattenerlo è stato forse il miglior acquisto del Napoli di quest'anno.
Hysaj 7 – Curiosa la storia del sempre umile terzino albanese. Passato da imprescindibile a destra con Sarri a riserva di lusso con Ancelotti e Di Lorenzo a scalzarlo, Gattuso gli ha trovato una collocazione da esterno invertito sulla sinistra che ricalca un po' i suoi esordi in Serie A con l'Empoli.
Bakayoko 7,5 – Magari non sarà esattamente un bel vedere quando prova a smistare palla, ma il suo innesto dà proprio l'idea di una robusta colonna piazzata a supporto di una base un po' malferma. Non passa nulla, o quasi, poi al resto ci pensa Fabiàn Ruiz. Dal 75′ Lobotka sv
Fabian 7 – Se Bakayoko si occupa di recuperare i palloni lui pensa al lavoro “pulito”. Corre tantissimo, anche se visto il passo compassato non si vede tanto, poi ha idee e personalità. Con un bodyguard così imponente potrebbe davvero trovare la sua dimensione. Dall'82' Demme sv
Politano 7 – Dopo sei mesi un po' in sordina sta finalmente trovando il suo posto in questa squadra, complice anche l'infortunio di Insigne. Si muove tanto e bene, trova lo spunto e lo spazio e poi scarica un missile che è un po' la fotocopia del suo primo gol azzurro, quello segnato nel finale della scorsa stagione contro l'Udinese. Ed è davvero un gran gol.
Mertens 7 – In questa nuova posizione si sacrifica decisamente di più, è un leader offensivo che spesso va a prendersi la palla a metà campo e che lì davanti col suo movimento crea parecchi grattacapi soprattutto ai centrocampisti. Perderà qualcosa in chiave realizzativa, ma se gioca così i gol sono tutto grasso che cola. A referto comunque l'assist del 2-0. Dal 75′ Malcuit sv
Lozano 8 – Rapito dagli alieni lo scorso anno, il Napoli deve aver pagato un riscatto bello corposo per poter riavere a disposizione il vero Lozano, quello che finalmente ha mandato a casa la sua controfigura. Quattro reti in due partite ma soprattutto una presenza costante e incontenibile nel gioco dei suoi, una spina nel fianco per l'asse di destra della difesa atalantina. E visto che alla luce dello scorso anno sarà costato pochissimo… beato chi l'ha preso al Fantacalcio! Dal 60′ Ghoulam 6 – Gattuso gli sta dando una chance da esterno offensivo, dopo aver rinunciato in fase di mercato a Younes e Ounas: esperimento interessante, potrebbe essere una soluzione per recuperare un calciatore che non riesce più a ritrovarsi.
Osimhen 7,5 – Finalmente si sblocca anche lui, trovando un diagonale che in realtà vede particolarmente responsabile Sportiello. Ma il punto non è tanto il gol, quanto la capacità di svariare a croce su tutto il fronte d'attacco mandando al manicomio chiunque provi a seguirlo. Imprendibile, imprevedibile e soprattutto già imprescindibile. Dall'82' Petagna sv
All. Gattuso 8 – Guardi la sua formazione a inizio partita e pensi: “Forse è impazzito, giocare così contro l'Atalanta!”. La risposta come sempre la dà il campo. Squadra compatta e perfetta in tutte le cuciture, 45 minuti di grandissimo spessore tecnico ma anche atletico e Atalanta annichilita. Il resto è accademia, anche il calo di tensione a metà secondo tempo. Ma se questo è il Napoli che ha in mente la sensazione è che quest'anno ci si diverte parecchio.
|