De Laurentiis: "Vendo tutti se..."
Interviste
3 Settembre 2020 Fonte:
Corriere dello Sport
"D'ora in poi, quando arriveranno offerte importanti, cederemo qualsiasi giocatore, anche se sono con noi da un anno"
Mentre il Napoli di Gattuso si allena a Castel di Sangro, la società azzurra lavora sul mercato ed è impegnatissima anche sul fronte uscite. È fatta per il trasferimento di Allan all'Everton, mentre è da definire il futuro di Koulibaly. Ne ha parlato Aurelio De Laurentiis: "D'ora in poi, quando arriveranno delle offerte importanti, noi cederemo tutti i giocatori, anche se sono con noi da un anno – le parole del presidente azzurro a Radio Kiss Kiss Napoli – Ho capito che in questo paese, che non garantisce nulla, e in Europa, che è un disfacimento totale, bisogna vivere alla giornata. Ci richiedono questo, noi faremo le nostre guerre e cercheremo di vincere sempre. Quando mi hanno offerto 110 milioni di sterline ho sbagliato a non vendere Koulibaly in Premier. Allan? Fu una mia protezione verso Ancelotti, era il mese di gennaio e io ero a Parigi, mi arrivò una proposta tramite l'agente. Gli dissi che dovevano chiamare i signori del PSG, poi non si fece vivo più nessuno. Chiamai io Al-Khelaifi, gli chiesi se gli interessava veramente e mi disse che era da vedere, ma non ha mai parlato di 60 milioni, ma forse di 40-45. Non so se è fatta per il suo trasferimento all'Everton, dovete chiedere a Giuntoli e Chievelli. Io verificherò solo che le carte sono a posto, non so se abbiano già firmato".
Per la difesa piace Sokratis dell'Arsenal: "Ci stiamo lavorando, vediamo. Il mercato in uscita è tutta una risata, nel mondo del calcio sembra di parlare con persone che sembrano semplici ricattatori. Ormai ci ho fatto il callo, quando parlano faccio anche finta di prestarmi al gioco e con gli occhi accenno quasi un consenso". Osimhen, invece, è l'acquisto più costoso della storia azzurra: "Ha tutte le qualità, ma ne ha una importante: è giovanissimo, è un 21enne che ha perso i genitori alla tenerissima età. È cresciuto in un paese complicato, c'è un bellissimo racconto sulla Nigeria e lì sembra di tornare al medioevo. Il ragazzo ha sofferto tanto e sa cos'è la dignità, è già maturo".
Poi la polemica sull'inizio della stagione: "È un campionato falsato, nessuno ha avuto la cultura dell'azione mediata. Se io non posso stare a contatto come tifoso, non posso neanche svolgere uno sport di contatto. Si può far fare i tamponi a chi va allo stadio, esibendo un certificato all'ingresso. Le decisioni si riflettono sui club, noi siamo qui a spendere i soldi per un Governo assente e impreparato, sia quello calcistico che politico. Tutti buttano il sasso e nascondono la mano. Noi siamo la Lega, devo prendere coscienza che siamo degli irresponsabili. L'UEFA deve fare il suo lavoro, dovrebbe essere il nostro segretariato e invece con la FIFA si comportano come re e regina, decidendo per noi. Bisognerebbe chiedere loro molti danni, non si mettono a rischio i campionati ma anche la vita delle persone. Questo è un gioco, ma anche un'industria. È inutile che mettono le regole per il Fair Play Finanziario e poi ignorano i diritti delle società. Queste persone sono inadeguate per stare all'UEFA, dovrebbero dare le dimissioni e quest'organismo andrebbe rifondato".
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