Inzaghi: "A Napoli per cercare di fare la nostra gara"
Interviste
28 Dicembre 2018 Fonte:
Resto del Carlino
"Non si parte mai battuti, magari gli episodi ci daranno una mano per portare a casa qualcosa di positivo"
L'ultima fatica del 2018 si chiama Napoli. Il Bologna, che domani affronterà i partenopei al San Paolo alle 18 (diretta televisiva su Sky) dovranno provare a chiudere un 2018 in modo quantomeno accettabile, concludendo a testa alta e guardando alla seconda parte di stagione con un occhio diverso. E questo è stato anche il pensiero di Filippo Inzaghi, che ha presentato la gara di domani oggi pomeriggio nella sala stampa del centro tecnico di Casteldebole: “Il Napoli è una squadra molto forte, noi andremo là per cercare di fare la nostra gara. Le ultime due gare del Napoli in casa, contro Spal e Chievo, sono state giocate a viso aperto dagli avversari; speriamo che per noi possa essere la partita della svolta. Non si parte mai battuti, magari gli episodi ci daranno una mano per portare a casa qualcosa di positivo”.
È un Filippo Inzaghi sulla graticola quello che si appresta ad affrontare il Napoli domani, anche alla luce della sconfitta contro suo fratello Simone nel giorno di Santo Stefano: “Io ho un ottimo rapporto con la società, non abbiamo fatto quello che tutti si aspettavano. So le idee che la società ha, siamo in sintonia e mi interessa poco ciò che viene scritto, a me interessa ciò che si può fare. Possiamo dare il meglio se tutti ci prendiamo le nostre responsabilità, ne possiamo uscire al più presto lavorando”.
Nonostante la situazione difficile, il tecnico rossoblù ha già espresso la sua volontà di voler proseguire fino in fondo, e di non essersi pentito di alcuna scelta fin qui fatta: “Io non torno mai indietro, ho dato il massimo di quello che potevo dare, cercherò di dare ancora di più. Adesso tutti sono alla ricerca di un colpevole, io non voglio cadere in questo tranello. Tutti noi dobbiamo dare qualcosa in più, siamo convinti di potere uscirne col lavoro, anche perché mancano 20 partite e ci sono altre squadre che hanno i nostri stessi identici problemi. Non ho mai pensato di mollare tutto, assolutamente no”.
Il Napoli che domani scenderà in campo contro i rossoblù sarà privo di Hamsik, Koulibaly e Insigne: “Se pensassimo a qualche debolezza del Napoli faremmo un grosso errore. Hanno l'imbarazzo della scelta, dobbiamo fare una grande gara. Contro le grandi squadre non devi sbagliare niente. Noi fisicamente stiamo bene, ma avere tutta la rosa a disposizione è un vantaggio”. “La cosa più giusta da fare è quella di fare un passo indietro, capire cosa possiamo fare meglio e lavorare. Non mi piace dare colpe – prosegue il tecnico – tutti devono prendersi le proprie responsabilità. Sono convinto di salvare il Bologna, lo ripeto, ma bisogna partire dal presupposto che per salvarci bisogna fare più punti e giocare meglio. La società vuole a tutti i costi salvarsi e farò del mio meglio”.
Inzaghi, però, non riesce a dare troppe colpe ai suoi ragazzi: “Io devo far dare di più ai miei giocatori. Nelle ultime partite hanno cercato di dare il massimo, la squadra ha dato tutta sé stessa. Io devo essere lucido, sono convinto che la scintilla possa scattare in qualunque partita, magari già da domani a Napoli”. La situazione infermeria in casa Bologna, in ogni caso, è in netto miglioramento: “Domani giocheranno i migliori: Palacio, se sta bene, sarà in campo. Santander dalla partita di Coppa Italia non ha più ritrovato la sua solita brillantezza ma si fa fatica a lasciarlo fuori, per noi è importante. Ho lasciato a riposo Nagy e Krejcì, Falcinelli ha recuperato oggi. Domani valuterò chi è pronto per iniziare e chi per darci una mano a gara in corso”. “Orsolini seconda punta potrebbe giocarci, è chiaro che avendo Falcinelli e Orji preferisco loro. Orsolini ha meno corsa in allungo e io ho bisogno di seconde punte che hanno più corsa in profondità. Orji, dopo la partita contro la Lazio, è stato maltrattato da tutti ma ha comunque disputato una bona gara, bisogna dargli una mano”.
Inevitabile che il pensiero si sposti su ciò che è accaduto fuori dallo stadio San Siro prima di Inter-Napoli e durante la gara a Koulibaly: “Mi rifarei alle parole di Ancelotti, persona di grande intelligenza e di spessore, non dovrebbero esistere razzisti. E' ora che i 'buu razzisti' finiscano. ”.
L'ultimo pensiero di giornata è dedicato al maestro, Ancelotti, che domani si troverà di fronte l'allievo, Filippo Inzaghi: “Ancelotti per me è un qualcosa di difficilmente spiegabile. Da lui c'è solo da imparare, per gestione del gruppo e per quello che dice. Sarà strano affrontarlo, abbiamo passato dieci anni insieme, abbiamo vinto due Champions. Quando ci vediamo è sempre molto emozionante. Spero di dargli per una volta un dispiacere, con tutti i piaceri che gli ho fatto”.
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