Napoli-Feyenoord: i voti agli azzurri
Cronaca
26 Settembre 2017 Fonte:
Calcionapoli24
Il giudizio su giocatori ed allenatore dopo la vittoria in Champions
Reina 6,5 - Pronto sul tiro di Boetius, anche abbastanza semplice, così come sulle bordate da fuori di El-Ahmadi e Berghuis. Si riprende Napoli - per una sera - con il rigore parato a Toornstra, quando tutti erano già pronti a puntare il dito, e si ritrova addosso un altro pallone calciato da distanza ravvicinata. Sul gol niente da fare.
Hysaj 6 - Dal suo lato si alternano Toornstra e Amrabat, ma Elseid tiene a bada anche Vilhena quando si allarga. Offensivamente lo si vede al 56', per un cross deviato dopo aver saltato Haps, il terzino col nome più bello di sempre: Ridgeciano.
Maksimovic 6 - Buttato dentro dopo il forfait di Albiol, mette in mostra un buon piede preciso in avvio. Buono su Boetius al 27', un errore poco più tardi. Abbastanza solido, vista anche la pochezza del Feyenoord: da rivedere contro avversari più probanti, male sul gol preso.
Koulibaly 6 - Cambia il partner difensivo, non il rendimento: in avvio il Feyenoord non la vede mai, anche per l'assenza di un vero centravanti. Ammonito inutilmente, entra in diffida contro il Manchester City. 60 palloni toccati al 45', più di tutti anche al termine (più di 110 sfiorando il 90%). Si traveste da Jorginho, mettiamola così. Trae in inganno Maksimovic sul gol di Amrabat.
Ghoulam 6 - Berghuis dalle sue parti non combina molto, perciò Faouzi tiene la posizione e quando deve, serve il pallone in avanti non spingendo. Ne approfitta, per farsi notare, ad inizio ripresa quando pressa Diks che sbaglia il retropassaggio innescando Mertens. Causa lui il rigore, ma Collum è fiscalissimo.
Allan 6,5 - In Europa il suo dinamismo è imprescindibile, a maggior ragione visto il suo momento di forma. Parte bene, poi il ritmo cala e fa arrabbiare Sarri: meno preciso del solito, solo il 70% di precisione nel primo tempo. Pallone strappato dai piedi di Boetius, quasi con rabbia, in avvio di ripresa: continua su questo trend e non disdegna il dribbling.
Jorginho 6 - Si riesce a liberare bene dalle marcature avversarie in avvio del match, per smistare il pallone a destra e a sinistra (41 con l'84,4% al 45', al termine 69). Ottimo l'avvio del triangolo con Mertens e Callejon al 42', vista la densità a centrocampo tocca meno palloni del solito - 69 con l'83,9% -, ma in compenso vince ben quattro tackle. (Dall'80' Diawara SV)
Hamsik 6 - Prende il posto di Mertens al 9', purtroppo non riesce a distendersi e a trovare il pallone. Al 31' si ritrova Jones che finta il rinvio e ne rimane sorpreso, al 44' chiude troppo il sinistro e spreca il 2-0. (Dal 70' Zielinski SV)
Callejon 7 - Al 24' si ritrova solo soletto davanti a Jones, ma il guardalinee alza la bandiera non col giusto tempismo. Peccato alla mezz'ora, è questione di centimetri se il suo ennesimo taglia non finisce in gol. Al 53', l'avesse presa in pieno, avrebbe fatto venire giù il San Paolo: lo fa esplodere un quarto d'ora più tardi, col 3-0 nato da una palla recuperata proprio da lui. Sfrutta al massimo i 28 palloni toccati (Dal 73' Rog SV - Qualche minuto da esterno destro, una posizione in cui potrebbe farsi vedere più spesso)
Mertens 7 - Prima gara senza Milik a coprirlo, dopo 200 secondi crolla in area e si tocca la spalla: durante il primo tempo si muove, ma spesso non viene trovato. Hamsik non sfrutta un suo suggerimento. Mette al sicuro il match al 49', con un cinismo terrificante: ottava partita consecutiva casalinga in gol. Tenta il pallonetto al 63', provando ad emulare la rete al Torino, poi serve un assist a Callejon.
Insigne 6,5 - Cavalcata centrale prepotente che si chiude con il gol del vantaggio, bello angolato dopo aver recuperato la palla. Prova a cercare più volte Mertens e Callejon, senza trovarli, e se inquadra la porta incontra i guantoni di Jones.
Sarri 6,5 - Il forfait last-minute di Albiol lo porta a schierare Maksimovic dal 1', il Feyenoord inizia con un discreto pressing ma basta un buco centrale degli olandesi per far sì che Insigne vada a segnare l'1-0 con l'unico tiro in porta dei primi 27 minuti. I ragazzi di Van Bronckhorst non sembrano fenomenali dietro, anzi gli azzurri potrebbero trovare il gol in almeno altre due occasioni. La squadra dal 15' in poi gestisce il ritmo e quando vuole accelerare lo fa: tante chance, però, non portano al gol. Anzi, la squadra cala il ritmo e permette al Feyenoord di risalire metri e tenere il pallone (52%-48%) sebbene abbia le potenziali per chiudere prima: per fortuna lo fa in avvio di ripresa, con l'ennesimo pressing nella metà campo offensiva. La squadra di Van Bronckhorst trova un rigore assegnato chissà come, un minuto dopo c'è il gol della tranquillità. Tanti minuti giocati a marce basse, il Feyenoord è poca roba: adesso per il girone è assalto all'Etihad di Manchester. Peccato per il gol preso. (claudio russo)
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