Quagliarella spiega su FB il gesto dopo il gol al Napoli
Cronaca
8 Gennaio 2016 Fonte:
Corriere dello Sport
"Ai tifosi azzurri ho voluto dire 'finiamola una volta per tutte"
Una lunga lettera per chiarire la sua mancata esultanza dopo il gol al Napoli e il gesto di scuse rivolto ai tifosi azzurri. L'ha scritta di suo pugno Fabio Quagliarella e l'ha pubblicata su Facebook. Ha fatto chiarezza con i tifosi del Toro che ci erano rimasti male, chiedendo scusa, ma ha anche spiegato che con quel gesto voleva chiedere una tregua ai tifosi del Napoli: "Napoli è la mia città. Non solo per colpa mia i rapporti con la tifoseria azzurra si sono deteriorati e questa ostilità la percepisco ogni volta che ritorno a casa. E' frutto di malintesi, di incomprensioni che un giorno verranno a galla, ma oggi il tema non è questo. Di fronte a un pubblico che per l'ennesima volta offendeva me e la mia famiglia, dopo un gol che attendevo da tempo mercoledì sera l'adrenalina mi ha portato a compiere un gesto che evidentemente non è stato chiaro. Io non ho chiesto scusa ai tifosi del Napoli per aver segnato il rigore: assolutamente no, ci mancherebbe! In quel frangente volevo soltanto dire: basta ostilità, finiamola una volta per tutte, sono un professionista e in quanto tale faccio il mio dovere, ma contro di voi non ho nulla. Se ho trasmesso altre sensazioni, non solo me ne dispiaccio, ma questa volta sì che chiedo scusa".
![](http://cdn.corrieredellosport.it/images/2016/01/07/183335521-81adee9f-7ee4-459a-a8e4-a3b13a4b1786.jpg) LE SCUSE AI TIFOSI DEL TORINO - "Chiedo scusa ai tifosi del Toro, perché io sono orgoglioso di indossare questa maglia e sarò eternamente grato al Torino perché dall'età di 14 anni mi ha fatto crescere sia come uomo, sia come calciatore. L'occasione è preziosa per chiarire un'altra questione importante. Tutti sanno che da qualche anno io non festeggio più i gol realizzati contro le mie ex squadre: non sono l'unico, basta vedere Gilardino o Ilicic ieri, ma voglio parlare solo di me perché non è sempre stato così. Giustamente i tifosi del Toro ricordano un precedente diverso, datato ottobre 2008, quando invece festeggiai con la maglia dell'Udinese la doppietta realizzata contro il Toro. E sbagliai: fu proprio quello il momento in cui realizzai che gioire per un gol segnato a una Società che ti ha dato molto, nei confronti di una tifoseria che ti ha voluto tanto bene, fa due volte male. Non so quale sia la cosa giusta: da molti anni non festeggio i gol alle mie ex ma ovviamente sono contentissimo di farli. Quel che ora mi preme è di far capire a tutti il mio stato d'animo: gioco nel Toro, che da sempre considero la mia seconda casa, ed è con questa maglia che voglio ritagliarmi uno spazio importante. Chi mi conosce sa quanto sia restio a mettere in piazza le mie emozioni, ma se ho trasmesso un'opinione così sbagliata di me allora è giunto il momento di farlo. Un uomo, quando sbaglia, non deve mai avere paura di chiedere scusa: a maggior ragione se è in buona fede. Chi vuole bene al Toro sa che questo è per noi un momento importantissimo: abbiamo perso per strada qualche punto, vogliamo e dobbiamo andarcelo a riprendere. Se restiamo uniti magari non sarà più facile, ma certamente sarà meno difficile. Il mio impegno non mancherà mai: le parole non contano, sarà il campo a dimostrarlo. Un abbraccio a tutti, Sempre Forza Toro".
|