Voci dal Forum: Artefici del nostro destino
Cronaca
19 Marzo 2015 Fonte:
Forum SoloNapoli - Dario
Si spera ora che i sorteggi ci siano favorevoli, ma a questo punto una squadra vale l'altra
Si è ai quarti! Era da tempo che non accadeva, credo ventisei anni. Si dirà, già lo so, che la Dinamo era poca cosa, ma lo era anche il Verona, e il Torino, e il Palermo e così via. Dipende da come si affrontano le partite, da come si preparano e dalla cattiveria che si è in grado di far scendere in campo. La partita più facile può essere la più difficile, e viceversa. Dipende, ripeto, dalle componenti di cui sopra. Oggi a Mosca il Napoli è stato sufficientemente determinato e ben disposto in campo. Non ha corso pericoli e ha portato a caso quello 0-0 senza eccessivi patemi d'animo e che consente di andare ai quarti. La Dinamo? Una squadra che è arrivata agli ottavi senza subire sconfitte ed eliminando una squadra dal blasone dell' Anderlecht. Tutto il resto non m'interessa, o, parfrasando lo scomparso Franco Califano, è noia. Per quanto riguarda la partita, si può tranquillamente affermare che tutti hanno giocato mediamente bene. A voler essere pignoli, si può parlare di qualche sbavatura di Maggio e Albiol, ma niente di grave. Il centrocampo con il modulo adottato, 4-3-3 e 4-4-2, ha protetto sufficientemente la difesa, che non è mai stata in affanno. Si sarebbe potuto anche vincere, ma Callejon di questi tempi non ha un buon rapporto con la porta: ha sprecato due facili occasioni. Higuain non ha giocato a quel livello a cui ultimamente ci aveva abituati, ma è prezioso. Sempre per quanto riguarda Higuain, l'ho visto particolarmente nervoso al momento della sostituzione, avvenuta a una manciata di minuti dal termine. Nell'uscire, ha stretto a stento la mano al compagno che lo ha sostituito e a Benitez non l'ha degnato neanche di uno sguardo. Bah! Si spera ora che i sorteggi ci siano favorevoli, ma a questo punto una squadra vale l'altra. Dipende da noi, dalla nostra voglia, dalla nostra determinazione, dalla nostra cattiveria agonistica e da nient'altro. A questo punto, siamo solo noi ad essere artefici del nostro destino.
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