Gnocchi: "Nessun preconcetto su Napoli, solo battute"
Interviste
12 Dicembre 2011 Fonte:
CalcioNapoli24
"In città ho tanti amici, mi sono allenato con la squadra, faccio tanti spettacoli, dunque, perché dovrei avere acredine?"
La polemica è divampata. Le battute della rubrica 'Rompipallone" ("Il Napoli farà il turnover. Ad essere rapinate, questa settimana, saranno soltanto le mogli dei panchinari") e il botta e risposta alla Domenica Sportiva con Blerim Dzemaili non sono passate inosservate ai tifosi azzurri. Per tutti i chiarimenti del caso abbiamo contattato in esclusiva il celebre comico Gene Gnocchi: "Non sapevo sinceramente che si fosse generato un polverone polemico sulle mie battute. Sono dispiaciuto, ma mi sento tranquillo perché chi mi conosce sa che non c'è da parte mia nessun preconcetto verso la città di Napoli, e ci mancherebbe, come non ce l'ho nei riguardi di nessuna città. Ma poi, perché dovrei? Le mie battute sono “democratiche”, le faccio a tutti. So benissimo che le rapine accadono ovunque. Sono successe a Napoli e alle mogli dei calciatori una dietro l'altra, stop. Nessuna mira, nessuna malvolenza. Se fosse successo a Milano o a Torino, avrei ironizzato, sdrammatizzato, su Milano e Torino, sul Milan, l'Inter o la Juve … Come ho sempre fatto del resto! Sono gli episodi, gli accadimenti che suggeriscono una battuta, e l'ultima cosa che mi passa per la testa è sminuire il Napoli e la sua grandezza. Nella vostra città ho da sempre tanti amici, mi sono allenato con la squadra, faccio tanti spettacoli, dunque, mi dite perché dovrei avere acredine? Sarei un cretino a ragionare così. Mi sento uno spirito libero, non ho “padrinaggi” o “potentati” alle spalle che mi suggeriscono cosa devo dire. La battuta con Dzemaili? Conosco bene Blerim, lui è un ragazzo tranquillo con il quale ho sempre scherzato. Sta imparando a conoscere l'Italia da pochi anni, quindi la mia è stata una battuta innocente. Durante la trasmissione, inoltre, ho scherzato anche con Mazzarri, e con lui ci siamo divertiti, lui ha riso insieme a me, abbiamo ironizzato pur muovendogli delle critiche tecnico-tattiche come è giusto che sia quando c'è una serenità costruttiva di fondo. Se qualcuno ha letto in ciò che ho detto un attacco alla città di Napoli si sbaglia di grosso. Lo stop del Napoli a Novara? Il Napoli con il sintetico non va tanto d'accordo, eccezion fatta per Cesena dove il sintetico è diverso. Si vede che, dopo la partita contro Antonio Conte, gli azzurri hanno un contraccolpo psicologico quando devono fare i conti col sintetico. Ora spero che qualcuno non si risenta più di tanto. Un saluto a tutti e grazie a voi per avermi dato la possibilità di chiarire il mio punto di vista”. (luca cirillo)
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