Voci dal Forum: Uscita di scena
Cronaca
13 Marzo 2009 Fonte:
Forum SoloNapoli - Dario
Ringraziamenti? E facciamoli pure, ma ricordiamoci che fare l'allenatore in un campionato di serie A o serie B è un privilegio concesso solo a pochi
Ogni storia ha un inizio e una fine, e quella di Reja non ha fatto eccezione. Poteva finire in un modo diverso? Non so, ormai ha poca importanza. Certo che, però, ad una certa età, l'uscita di scena bisogna programmarla ed avere il coraggio di dire basta quando si sente, si avverte che il sipario sta per chiudersi. Reja ha avuto questo coraggio? ha avuto il coraggio di dire basta? Non credo l'abbia avuto, perché se lo avesse avuto, avrebbe lasciato l'anno scorso quando conquistò una coppa UEFA inattesa. Non lo fece, e forse questa è una delle sue più gravi colpe. Un'epoca è finita, e ne comincia un'altra, e questo è importante, tutto il resto lascia il tempo che trova. Ringraziamenti? E facciamoli pure, ma ricordiamoci che fare l'allenatore in un campionato di serie A o serie B è un privilegio concesso solo a pochi: una prestazione d'opera retribuita a peso d'oro. E Reja per le sue prestazioni prendeva all'incirca settecentomila euro all'anno, un miliardo e quattrocento milioni del vecchio conio, quindi potrà godersi una pensione che un qualsiasi operaio o impiegato semplicemente sogna. Quindi grazie, sig. Reja, ma un grazie va anche a noi, e per motivi che appaiono inutili spiegare. Operato di Reja. Sinceramente non mi ha mai entusiasmato, fatta eccezione per il girone d'andata di quest'anno: una perla, un gioco a tratti entusiasmante. D'un tratto, poi, il tonfo. A cosa è dovuto questo tonfo? Non so, ma ora ha poca importanza, potrebbe averla se il friulano si decidesse a parlare, ma parlerà? Non credo, tanto lui è chiuso ora in una gabbia dorata. E se dovesse parlare, cosa dovrebbe dire? Beh, dovrebbe spiegare il perché dell'acquisto di Rullo, di Denis, di De Zerbis e, dulcis in fundo, di Datolo e, probabilmente, di altri ancora. Lo farà? Non credo, e quindi... Il licenziamento. È avvenuto perché qualcosa s'era rotto con Marino e, soprattutto, perché nello spogliatoio non aveva più peso. De Laurentiis, che in un primo momento non si era accorto di ciò, probabilmente aveva ancora deciso di confermarlo, poi avrà sentito, avrà indagato e si è reso conto. Deve, il presidente, fare ancora un altro passo per far sì che questa società si vesta da grande: il ridimensionamento di Marino e coinvolgere in quest'avventura le sue amicizie americane, che non son poche. Al nuovo allenatore, Donadoni, un in bocca al lupo e tanta, ma tanta personalità e chiarezza.
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