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Vittoria di rigore
Cronaca
25 Novembre 2006 Fonte:
SoloNapoli
Il Napoli batte il Pescara con un rigore di Calaiò e conquista il primato solitario
Davanti ai pochi tifosi di casa, in aperta protesta contro la propria società, e davanti a 2500 supporters partenopei si svolge il match Pescara-Napoli, con gli azzurri in modulo 3-4-3 (Iezzo, Cannavaro, Maldonado, Domizzi, Grava, Amodio, Bogliacino, Savini, De Zerbi, Calaiò, Pià). Poco prima dell'inizio della partita un tifoso azzurro rimane vittima di un incidente e viene prelevato da un'ambulanza.
Il Napoli parte in attacco per i primi 10' (da segnalare al 7' Pià che intercetta un passaggio all'indietro di un avversario, costringendo il portiere all'uscita in tuffo), ma poi inizia a soffrire le azioni in velocità degli avversari. Il Napoli, inoltre, cade nell'errore di allungarsi troppo e di optare per i passaggi lunghi. Al 28' Pià, su servizio di De Zerbi, manda a lato di testa da fuori area. Al 29' viene espulso Olivieri per un brutto fallo a gamba tesa su Bogliacino. Da questo momento in poi il Napoli torna in attacco, con un 4-4-2 con Pià centrocampista di sinistra e De Zerbi seconda punta, mentre il Pescare torna a puntare sulle ripartenze, continuando comunque a giocare meglio degli azzurri.. Al 39' si rischia l'autogol con Maldonado che devia in angolo un cross. Al 40' Pescara vicinissimo al gol con Martini che, solo in area, spedisce fra le braccia di Iezzo Al 43' De Zerbi in contropiede serve Calaiò che non riesce a passare a Pià in area.
Il secondo tempo (che vede Trotta al posto di Savini) si apre con un'occasionissima fallita da Calaiò, che, partito sul filo dell'off side, tenta di saltare il portiere, ma si porta la palla sul fondo. Al 5' viene deviata in fallo laterale una combinazione De Zerbi-Trotta. Dopo un minuto il portiere si oppone a un potente ed angolatissimo tiro di Amodio. Al 7' viene deviato in angolo un tiro da lontano di De Zerbi. Al 10' viene atterrato Pià in area e viene fischiato un contestatissimo rigore. Si occupa della battuta l'ex Calaiò, infilando il portiere (nella foto), che pur aveva intuito la traiettoria, a filo del palo alla sua destra. Il Napoli inizia a gestire con tranquillità il match, ma il Pescara non è del tutto domo. Al 27' Calaiò calcia alto sulla traversa un servizio di De Zerbi. Dopo un minuto Sosa prende il posto di Pià e va a posizionarsi a centro, mentre Calaiò va a sinistra. Al 31' Iezzo fa un'eccezionale deviazione di piede in angolo su uno scatto di Martini, sottrattosi alla marcatura di Cannavaro. Al 34' il portiere azzurro deve intervenire di testa fuori area, sempre su Martini. Intanto gli azzurri arretrano progressivamente il baricentro e al 35' Montervino entra al posto di Calaiò, con il modulo che cambia ancora in un 4-4-1-1. Al 41' Montervino colpisce in corsa il palo, a conclusione di una ripartenza da destra di Sosa. Al 45' viene annullato un gol di Sosa per una posizione di off side a dir poco dubbia. Al 47' finisce fuori un tiro al volo dalla distanza, ancora una volta ad opera di Sosa.
Giunge a realizzazione la terza vittoria in trasferta, nonché terza vittoria consecutiva (la settima stagionale). Con il rigore di oggi Calaiò raggiunge quota 6 segnature. Da segnalare l'ottima la prova di Iezzo, decisivo in più di un'occasione. (mariarosaria damiano)
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