Chivu: "Il miglior primo tempo della mia gestione"
Interviste
18 Maggio 2025 Fonte:
Sport Parma
"Nel secondo le energie sono venute un po' a mancare, è intervenuta anche la stanchezza dei giocatori"
Dalla sala stampa del “Tardini”, le dichiarazioni a caldo del post Parma-Napoli, match terminato con un pareggio per 0-0. A rispondere alle domande dei giornalisti presenti in conferenza il mister dei ducali, Cristian Chivu: «Non mi posso lamentare. Abbiamo fatto il miglior primo tempo della mia gestione: per intensità, per atteggiamento, per gestione. Nel secondo le energie sono venute un po' a mancare, è intervenuta anche la stanchezza dei giocatori che sono un po' mancati in questa stagione, che si sono allenati poco. Sapevamo già in partenza di dover fare dei cambi, alcuni dopo un'ora, poi ci sono quelli che hanno tenuto 100′ come Circati, che non era facile dopo l'infortunio ma noi lo sapevamo: voglio esaltare pubblicamente la sua prova di oggi. Voglio esaltare la gran prova di Giovanni Leoni, contro un grande attaccante come Lukaku, ha fatto una grandissima prova, ha usato sia la forza fisica che l'intelligenza, quello che gli abbiamo chiesto. Anche Balogh ha fatto una grande partita: tutti e tre difensori giovani, ma oggi hanno fatto valere le loro qualità. Sul diverbio con Conte? Io mi reputo il solito idiota che si mette in mezzo a una rissa e prende schiaffi da tutte le parti: sono andato a dividere quello che a me sembrava qualcosa di importante. All'arbitro deve essere arrivata qualche informazione diversa. Mi dispiace, chiedo scusa ai ragazzi perché la settimana prossima non sarò in panchina. Porgo anche l'altra guancia, le prendo da tutte le parti e non c'è problema. Noi sapevamo che dovevamo far punti già tre mesi quando siamo arrivati. Essere arrivati all'ultima partita in stagione con la possibilità di stare in Serie A è merito dei ragazzi, che si sono calati in questa realtà e questa situazione. Siamo abituati a lavorare con questo tipo di pressione, dover affrontare una partita a settimana con l'obiettivo di far bene. Questa squadra ha sempre messo a disposizione del gruppo tutto quello che aveva dal punto di vista caratteriale, fisico, tecnico e tattico. Questo gli fa onore, ma tutti noi che facciamo parte di questo gruppo abbiamo la voglia matta di mantenere questa categoria, perché ci piace, perché vogliamo regalarla a questa città e a questi tifosi. Questo è un gruppo giovane, in cui qualcuno ha dovuto lasciare indietro qualche personalismo, qualche egoismo. Dobbiamo sottolineare la disponibilità totale di ragazzi che sono venuti in panchina acciaccati, fasciati e si sono messi a disposizione anche per giocare tanti minuti, come Bernabé, che ha fatto solo un allenamento. Questi ragazzi hanno tanto amore per questa maglia, questa città e vogliono far di tutto per restare in Serie A. Non è bello parlare di “vecchi” (ride, ndr): diciamo “calciatori con più esperienza”. Ci vuole anche questa, ci vuole tutto: si sono messi a disposizione del gruppo. Vogliacco non ha fatto nemmeno un allenamento e aveva una fasciatura stretta ma ha detto che se servivano 5′ li avrebbe fatti. Estévez lo stesso. È un gruppo che ha capito la realtà in cui si trova, vuole far di tutto per uscirne e centrare l'obiettivo. In una squadra di calcio ci sono sempre alti e bassi, se vogliamo guardarli in un'inquadratura un po' critica è chiaro che si vedono cose che, per come la vedo io, c'entrano poco con il calcio. Questo gruppo ha sempre cercato di dare il massimo come prestazione individuale e collettiva: a volte ci riesci, altre meno. Nel calcio, ho sempre detto, che si vince, si pareggia o si perde ma dalle sconfitte bisogna sempre prendere qualcosina e imparare. Ultimamente la nostra maturità caratteriale è saltata fuori, poi gli episodi possono essere a tuo favore o no. Poi che si poteva fare qualcosina in più, quello sempre ma non vale la pena perdere tempo a discuterne. Quel che conta è che abbiano sempre voglia di lavorare, e si meritano. Un messaggio, a prescindere da quello che succederà: questa squadra farà di tutto per onorare la maglia e il rispetto dei tifosi. Però io anche chiedo a loro di portare sempre questo tifo al Tardini. Vi garantisco che questa squadra sta facendo di tutto per superare queste difficoltà che, vi garantisco, abbiamo quasi tutti i giorni.».
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