Napoli-Roma: i voti agli azzurri
Cronaca
28 Aprile 2024 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo il pareggio al Maradona
Meret 6 - Primo pallone che lo interessa, minuto 35. La Roma per un'ora non tira mai nello specchio, sul rigore di Dybala fa il massimo. Risponde presente su Pellegrini, su Abraham è quasi sorpreso.
Di Lorenzo 5,5 - Un fallo al 16' ma almeno cercava di arrivare sul pallone, Svilar respinge al 19' il suo taglio centrale. In automatico il movimento al 38', poi la butta in mezzo e non c'è nessuno. Sfortunato nella testata che sfiora il palo a fine primo tempo, mantiene Abraham in linea sul 2-2.
Rrahmani 6,5 - Azmoun non ha la fisicità di Lukaku, l'iraniano non è in sintonia e lui se ne prende cura. Poi entra Abraham, e lui libera la zona davanti a Meret quasi in ginocchio. Bene anche su Pellegrini, nel finale arriva anche al tiro.
Juan Jesus 5 - Una girata in area sugli sviluppi di un corner, mette il piede su una verticalizzazione Dybala-Azmoun. Al 41' una deviazione sottoporta mandata alle stelle. Rovina la partita col fallo su Azmoun prima, e perdendosi Abraham sul 2-2. Scherzando, il gol dell'ex.
Olivera 6,5 - Torna dopo tre settimane, garantisce più ampiezza sulla sinistra, chiude al 25' di testa su una verticalizzazione. Caparbio nell'andare a cercare la percussione centrale ed un gol meritato per quanto fortunoso.
Anguissa 5,5 - Un contrasto involontario lo lascia a terra in avvio, interessante l'affondo al 28' con cui servirà Osimhen. Si divora l'1-0 con un destro che finisce in curva. Se coordinasse la tecnica al potenziale atletismo, sarebbe tutt'altra cosa: quest'anno quasi mai, però.
Lobotka 6 - Regala un pallone a Cristante, lui e Bove vanno a pressarlo se serve. Sbaglia poco, davanti a Svilar non alza la palla del possibile vantaggio.
Cajuste 6 - Titolare in Serie A dopo quasi tre mesi, se rimane qualche metro indietro lascia lo spazio centrale a Kvaratskhelia. Si muove in maniera intelligente, va in rete al 56': letteralmente, la gonfia lui dopo che Svilar lo anticipa. Entra nell'azione del pari andando a sradicare il pallone per Olivera. (Dal 69' Traoré SV) (Dall'88' Ostigard SV)
Politano 6,5 - Classica sovrapposizione interna di Di Lorenzo che segue col passaggio. Un pizzico più basso per contenere Spinazzola, ma è molto propositivo in avanti: serve Di Lorenzo, non si fida del destro al termine del primo tempo (e lo giustifica ad inizio ripresa). Porge un cioccolatino a Lobotka, arriva al cross per Osimhen spostandosi a sinistra. (Dal 69' Ngonge 6 - Dribbling su Angelino e poi lancio per Osimhen, frizzantino)
Osimhen 7 - Murato da Ndicka al 7', al 18' recupera palla e arriva fino in area: si gira, non c'è nessuno che aiuta. Sl 28' riceve palla nel modo e nella posizione giusta, ma Ndicka lo arena. Così come al 18', uguale alla mezz'ora. Spizzata giusta per Anguissa, un colpo di testa da dimenticare. Sfiora il palo di testa, Svilar nel finale gliela para non si sa come. Accompagnato più spesso nella ripresa, freddo sul rigore, Mancini lo disturba nel finale.
Kvaratskhelia 7 - Manda a terra Bove con un dribbling onesto, che ripete successivamente. C'è anche una rincorsa difensiva, un accentrarsi per arrivare al tiro come al 39'. Svilar vola a negargli l'1-0. Molto attivo nel coinvolgere gli altri, anticipato da Kristensen, gli viene sporcato un bel cross al 73', va a conquistarsi il rigore. (Dall'86' Raspadori SV)
Calzona 6 - Ha chiesto un'assunzione di responsabilità ai giocatori, al 18' nessun compagno segue Osimhen che porta palla al limite dell'area di rigore: non crediamo sia ciò che vuole. Voleva che la squadra si riposizionasse subito sotto palla, rinuncia ad un po' di pressing ma offensivamente un varco è difficile trovarlo. Anche alla mezz'ora: Osimhen davanti a Svilar, i compagni ben lontani. A sinistra il Napoli gioca molto di più, anche se le cose più interessanti arrivano con la palla lunga su Osimhen. La Roma è poco impegnante, nel primo tempo un gol sarebbe anche meritato. Da apprezzare il non venire meno, soprattutto dopo l'unico errore difensivo che porta al rigore di Dybala: non c'è una reazione netta, bensì una continuazione della prestazione, magari non ruba l'occhio, ma sempre presente. Difensivamente un pianto, due cali di concentrazione e arrivano due gol. Forzatamente chiamato alla sostituzione prima di un corner, prende gol. (claudio russo)
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