Ennesima delusione al Maradona
Cronaca
14 Aprile 2024 Fonte:
Mediaset
Il Napoli, due volte in vantaggio, due volte raggiunto dal Frosinone, fallisce l'ennesima occasione per coltivare il sogno Champions
Nella 32a giornata di Serie A, il Napoli non va oltre il 2-2 casalingo contro il Frosinone e probabilmente dice addio alle residue e piccole speranze di qualificazione alla prossima Champions League. Azzurri avanti con uno splendido sinistro a giro di Politano (16'), poi gli ospiti sbagliano un rigore con Soulé (parato da Meret) al 30'. Turati salva più volte e al 50' Cheddira approfitta di un disimpegno sbagliato di Meret e pareggia (50'). Padroni di casa ancora avanti con la zampata di Osimhen (63') e definitivo 2-2 sempre di Cheddira con un colpo di testa (73'). Di Francesco aggancia il Verona momentaneamente a 27 punti.
Il Napoli si fa rimontare due volte da un Frosinone mai domo e con l'acqua alla gola, getta vento due punti preziosi e alza definitivamente bandiera bianca nella corsa alla Champions. Davvero un mezzo passo falso che fa male, anche perché da qui alla fine gli Azzurri avranno ancora gli scontri diretti in casa con Roma e Bologna, a questo punto inutili per il posto nell'Europa che conta. Considerando che l'Italia è quasi ormai certa di avere 5 squadre nella nuova Champions League, i due punti buttati via oggi avrebbero ancora tenuto in vita Di Lorenzo e compagni. Come spesso in questa stagione, il Napoli ha pagato a caro prezzo errori individuali (vedasi Meret) e di squadra (il piazzamento della difesa sul secondo gol di Cheddira), vanificando tutto quanto di buono fatto in attacco. Di sicuro c'è anche una certa dose di sfortuna (le tantissime parate di Turati), ma quella di oggi è stata davvero un'occasione ghiotta gettata al vento. In casa Frosinone la vittoria manca da 19 giornate, ma questo punto è un toccasana nella volata salvezza.
Calzona deve fare a meno di Juan Jesus e Olivera e lancia Ostigard e Mario Rui. A centrocampo confermato Zielinski, mentre in attacco è recuperato Politano. Di Francesco sceglie la difesa a tre, mentre in attacco c'è Cheddira supportato da Soulé e Brescianini. Pronti e via e il Napoli mette subito alle corde il Frosinone: dopo una conclusione larga di Kvara, il georgiano serve Osimhen che calcia addosso a Turati (14'). Poi Ostigard da pochi passi non trova lo specchio. Gli ospiti barcollano e vanno sotto al 16': Politano salta Valeri, si accentra e fa partire un preciso sinistro sul secondo palo imprendibile per Turati. Dopo Monza un altro super-gol dell'attaccante esterno, sotto gli occhi del ct Spalletti. Il Frosinone rischia di crollare definitivamente al 20': lancio lungo di Meret, Romagnoli manca l'intervento di testa, Osimhen si invola verso il portiere ma calcia clamorosamente a lato. Poco prima della mezzora si svegliano anche gli ospiti, quando Rrahmani stende Cheddira a pochi passi da Meret. Il difensore kosovaro protesta, sostenendo di aver toccato la palla: Fabbri lo ammonisce e il Var conferma la decisione dell'arbitro. Sul dischetto si presenta lo specialista Soulé, ma Meret lo ipnotizza e blocca a terra sulla propria sinistra la debole conclusione dell'argentino. Gli ospiti hanno il merito di non demoralizzarsi e il match dopo la mezzora si fa più equilibrato: la girata di testa di Zielinski termina fuori di poco, poi Meret respinge con i pugni il destro dal limite di Cheddira. Più agevole la parata del numero 1 del Napoli su Mazzitelli e la prima frazione si chiude con Turati che blocca a terra il sinistro di Zielinski.
Il Napoli parte subito fortissimo ma sbatte contro un super-Turati che prima salva su Osimhen con l'aiuto di Romagnoli, poi è reattivo sul colpo di testa di Di Lorenzo. I campioni d'Italia sembrano in pieno controllo, ma ecco che arriva la frittata: errore di Meret in impostazione, Soulé intercetta il pallone che arriva a Cheddira per il rasoterra vincente (50'). Kvara prova a prendersi sulle spalle la squadra ma sbatte ancora contro un grande Turati. Al 63' il georgiano colpisce da fuori area in controbalzo, il pallone arriva a Osimhen tenuto in gioco da Valeri, zampata vincente del nigeriano (63'). Di Francesco in panchina si infuria con il suo calciatore, troppo lento a salire. Passano, però, 10 minuti e arriva il definitivo 2-2: il cross di Zortea è bello e preciso, ma Cheddira è lasciato colpevolmente solo a saltare in mezzo all'area e fulmina ancora Meret. Turati vince l'ennesimo duello con Kvara, poi i laziali hanno anche il clamoroso match-point, ma Seck a due passi da Meret impatta debolmente con la spalla e il portiere si riscatta parzialmente salvando con il piede (83'). Calzona chiude con le quattro punte e al 92' Di Lorenzo è troppo altruista quando serve Simeone a centro area invece di calciare. Nel convulso finale Mario Rui si fa espellere per doppia ammonizione. Al triplice fischio di Fabbri, i tifosi seppelliscono di fischi Osimhen e compagni.
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