Braga-Napoli: i voti agli azzurri
Cronaca
20 Settembre 2023 Fonte:
CalcioNapoli24
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la vittoria in Champions
Meret 6 - Abel Ruiz lo grazia essendo lento, il pallone di Ostigard sfiora il palo. Preciso in uscita quando deve, in presa bassa o in alto col pugno. Sul gol è sorpreso quanto Juan Jesus, Pizzi è troppo buono nel non silurarlo nel recupero.
Di Lorenzo 6,5 - Sempre intelligente a tagliare verso il centro in avvio, chiama Matheus al miracolo di testa. Dà la scossa con un gol sotto la traversa, nel momento migliore. E resta un punto di riferimento per tutto il match, difensivamente e mentalmente. Almeno lui non viene meno.
Rrahmani SV - Garcia l'aveva detto: “Rrahmani ha saltato Genoa per non essere rischiato, domani ci sarà”. Dura 13 minuti. (Dal 13' Ostigard 5 - Alla mezz'ora si fa sorprendere da Abel Ruiz, salva in extremis. Lancia lungo quando non ha compagni accanto, Ricardo Horta troppo solo quando calcia fuori al 63'. Perde il pallone che porterà al pareggio e apre la voragine in difesa. In bambola nel finale, con un colpo di testa scialbo che favorisce il tiro di Pizzi)
Juan Jesus 5 - Brivido difensivo in avvio, non regala particolari sicurezze e non sarebbe la prima volta. Abel Ruiz lo anticipa sul primo palo, ma mano a mano che la partita va avanti corre minori pericoli - fino al momento in cui si fa beffare dal tocco di Lobotka e c'è Ricardo Horta pronto al tiro alle sue spalle. Sorpreso dal taglio di Bruma sull'1-1, cerca di mandarlo offside ma fuori gioco e posizione ci va lui. Il giallo corona una prestazione insufficiente.
Mathias Olivera 5 - Segue l'azione sulla fascia sinistra quando il pallone è da quelle parti, non sempre. Con Juan Jesus l'affinità di coppia è bassa. Sull'azione del pareggio resta fermo e non va ad aggredire il cross, sull'1-2 altra marcatura distante sul corner.
Anguissa 5,5 - Poco brillante con il Genoa, al 5' Bruma riceve palla in area e lui è a tre metri. Al 19' è lentissimo, perde palla e prende giallo. Poi si riprende poco a poco, muovendosi tra le linee. Nel recupero in area non vince un contrasto o al limite lo evita per non incappare in falli da penalty.
Lobotka 5,5 - Ha una marea di campo da coprire, sbaglia pochi palloni, libera l'area al 53' e un suo tentativo di intercetto libera Ricardo Horta al 63'. Macina più chilometri di quanto dovrebbe, ma questo passa il convento.
Zielinski 6 - Il primo a portare pressing sulla prima costruzione lusitana, cerca la linea in verticale su Osimhen. Cerca il movimento per velocizzare sulla trequarti, sfiora lo 0-2 al 73' con un mezzo assist-tiro. Si rifà nel finale: prima non esce in pressing sul cross del pari, poi scatena l'autorete. (Dal 90' Natan SV)
Politano 6 - Vivace, molto, su quella fascia destra tra il palleggio con Di Lorenzo ed il cross. Da un suo accentramento e tiro arriva l'azione del rigore poi non concesso. Non demerita, però. (Dal 66' Raspadori 6 - Si aggira qualche metro fuori dall'area, ma il Napoli gioca molto più sull'altro lato: si fa vedere nell'azione che porterà Zielinski a sfiorare lo 0-2)
Osimhen 6 - Non approfitta dello svarione di José Fonte, si fa ipnotizzare da Matheus ed è un errore grave, che poco più tardi vola a negargli il gol. Si sbatte, prende una traversa, quasi guadagna un rigore, spizza il pallone dello 0-1. Troppo solo, comunque. Lanciato al 57', tira da lontano. Non vede Di Lorenzo al 59', ma trasuda voglia di fare. Ma il gol divorato ad inizio match pesa mezzo voto. (Dal 90' Simeone SV)
Kvaratskhelia 5,5 - Sotto la pioggia mette un gran pallone sulla testa di Osimhen, ma nei primi 26 minuti completa zero passaggi su due tentativi. Perde un tempo di gioco al 32', servendo in ritardo Osimhen, ma entra nell'azione che porterà al gol. Ad inizio ripresa cerca la percussione sulla fascia, si fa recuperare, un sinistro dritto nel bosco, un'invenzione per liberare Olivera. (Dal 66' Elmas 6 - Una bella verticalizzazione per Zielinski, si muove per dare imprevedibilità)
Garcia 5 - Scelte conservative dal 1', non c'è bisogno di rischiare: ha detto di dover conoscere la squadra e viceversa. Due occasioni subito con Osimhen e Di Lorenzo, poi subito il ko di Rrahmani a complicargli le cose. I suoi però sono molto più efficaci rispetto ai primi 70' contro il Genoa: tre tiri nello specchio nei primi 27', pali e traverse sfortunate. Ma anche diversi svarioni difensivi, perchè le marcature preventive saltano con una certa frequenza. Alla fine arriva il gol, a scrollare da dosso la paura. La squadra resta sempre lunga, lascia molti spazi per crearsi sofferenze inutili. Il Braga alla fine reagisce, arriva al tiro con una certa comodità e la difesa si libera della palla in ogni modo: la risposta è l'abbassamento delle due linee, con Osimhen pronto a ripartire. Ma la comodità ha un prezzo salatissimo: sostanzialmente il Napoli si ferma ed attende il momento giusto per ripartire, ma sul pareggio è immobile ed è inaccettabile. L'autogol ed il palo di Pizzi salvano la faccia, non la prestazione avvilente. Se la squadra gioca così, in un mese e mezzo lui non l'ha conosciuta e non s'è fatto conoscere dai calciatori. (claudio russo)
|