Il Napoli la riacciuffa dalla panchina
Cronaca
16 Settembre 2023 Fonte:
Mediaset
I subentrati Raspadori e Politano raddrizzano la gara contro il Genoa ed evitano la seconda sconfitta consecutiva
Nella quarta giornata di Serie A il Napoli rischia grosso contro il Genoa, ma alla fine trova il 2-2 nel finale che evita la seconda sconfitta di fila ma ora il distacco dall'Inter diventa di 5 punti. Il Grifone può mangiarsi le mani per non aver saputo portare in porto il doppio vantaggio: al 40' Bani batte di testa Meret e Retegui trova il raddoppio al 56' con una bella girata. Garcia, però, pesca i jolly dalla panchina: Raspadori accorcia al 76' con una gran botta di sinistro, Politano la pareggia all'84' con uno splendiso sinistro al volo.
LA PARTITA Due indizi non fanno una prova, ma le gare contro Lazio e Genoa hanno certificato che il Napoli non è più quella della passata stagione. Il punticino conquistato nel finale a Marassi è poco più di un brodino per una squadra malata, che non riesce a ritrovarsi e a mettere in mostra il calcio spettacolare e vincente dell'era Spalletti. L'Inter ringrazia e scappa via a +5 grazie alla goleada nel derby. Osimhen e Kvaratskhelia sono lontani parenti dei fuoriclasse ammirati l'anno scorso e Garcia questa sera ha il merito di avere azzeccato i cambi, visto che la svolta è arrivata da Politano e Raspadori. Un pareggio in extremis più frutto delle giocate individuali e della disperazione che del gioco, ma per come si era messa va bene così anche se la strada da fare è ancora lunga. Si mangia le mani, invece, il Genoa, che ha accarezzato a lungo l'idea di mettere in bacheca un altro scalpo eccellente dopo quello della Lazio. La squadra di Gilardino ha a lungo imbrigliato il Napoli e ha ceduto solo nel finale davanti alle magie di Raspadori e Politano. La strada per la salvezza, però, è quella giusta.
Gilardino sceglie il 4-4-2, con Sabelli alzato sulla linea di centrocampo e Gudmunsson che affianca Retegui in attacco. Garcia lancia Ostigard e fa rifiatare Rrahmani, mentre Elmas la spunta su Politano e Raspadori per completare il tridente con Osimhen e Kvaratskhelia. Il Grifone parte subito di gran slancio e dopo soli 17 secondi Elmas si becca un cartellino giallo per un brutto fallo su Gudmunsson. La partita è fisica e con tanti scontri a discapito dello spettacolo e delle occasioni da gol che nel primo tempo si contano sulle dita di una mano. I padroni di casa sono più propositivi sulla destra, con Sabelli che spinge con una certa continuità. Sempre da destra arrivano le migliori iniziative dei campioni d'Italia: all'8' con Elmas che si infila in un buco nella difesa del Genoa e serve Osimhem, la cui conclusione è murata dalla difesa ligure; al 31' con Di Lorenzo, che si mette in proprio ma il suo sinistro è respinto da Bani. Osimhen è servito poco e male e quasi sempre stretto nella morsa Bani-Dragusin e anche Kvaratskhelia fatica a carburare. Il georgiano si accende verso le mezzora, causando i gialli prima a De Winter e poi a Retegui grazie a due accelerazioni delle sue. L'italo-argentino lotta con grande generosità e al 39' sfiora il gol con un tiro dalla distanza, il pallone rimbalza davanti a Meret che si salva in angolo. Gudmunsson si incarica del corner, il suo pallone è spizzato di testa da De Winter sul secondo palo per Bani che sempre di testa fa secco Meret. Al 40' il Genoa fa esplodere il Ferraris nonostante le proteste degli ospiti per una spinta su Anguissa da parte di De Winter. La reazione nel Napoli, che non riesce mai a velocizzare le giocate, è in una zampata da pochi passi di Kvara che non trova la porta.
Garcia lascia negli spogliatoi Elmas e inserisce Politano per dare verve a un attacco asfittico e troppo statico, ma è il Genoa che trova il raddoppio al 56', con la girata di Retegui che fa secco Meret sul primo palo. Le prime contromosse dell'allenatore francese sono gli ingressi di Raspadori per Anguissa e Olivera per Mario Rui. La svolta, però, arriva alla mezzora con l'inserimento di Cajuste. Il nazionale svedese serve a Raspadori il pallone dell'1-2, con l'ex Sassuolo che fulmina Martinez con un sinistro fortissimo al 76'. Ora il Napoli ci crede, attacca a testa bassa e all'85' pareggia: delizioso l'assist di Zielinski (una delle poche cose buone della partita del polacco) per Politano che al volo di sinistro la mette sotto la traversa. L'ultima occasione, però, è per il Genoa ma Thorsby non ci arriva sul cross nell'area piccola di Gudmunsson.
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