Juric: "A Napoli bisogna fare gara al top"
Interviste
16 Ottobre 2021 Fonte:
Toro.it
"Spalletti sfrutta tutto, li pressi alti e trovano spazio, stai basso e hanno giocatori tecnici nel palleggio"
Ivan Juric presenta alla stampa la sfida tra Napoli e Torino, in programma per domenica 17 ottobre alle ore 18. Ecco le parole del tecnico: “Il Napoli già nella seconda parte dell'ultimo campionato ha alzato il livello. Con Spalletti le hanno vinte tutte, hanno un equilibrio fantastico, riescono a fare gol in ogni situazione. Tutte le squadre che hanno provato a fare qualcosa non gli è andata bene. Bisogna fare una partita al top. Le assenze? E' una cosa di quest'anno, mi dispiace molto. La nostra squadra ha bisogno di lavoro, di conoscenze, di crescere: così per un allenatore è difficile. In futuro bisognerà pensare come organizzare meglio questo aspetto. A me piace avere gli allenamenti, alzare il livello tattico e fisico nei giocatori. Invece fai tante partite in poco tempo, dove prepari e basta, non ti alleni”.
Juric prosegue: “Il Napoli ha vissuto diversamente ogni partita. Le squadre che aspettavano basse hanno preso quattro gol. Questa è la difficoltà del Napoli, che ha tante armi: Spalletti sfrutta tutto, li pressi alti e trovano spazio, stai basso e hanno giocatori tecnici nel palleggio. Non c'è una cosa nella quale riesci a metterli in difficoltà. Bisogna fare tutto e tutto bene”.
Su Belotti: “Per il Gallo sono contento. La prima settimana ha fatto tutto a parte, pian piano però gli andava via il dolore. Poi nella seconda parte ha iniziato a fare con la squadra metà allenamento. E' un giocatore molto muscolare, un giocatore come quello ha bisogno di tempo per entrare in forma. Pian piano inizierà a dare il suo contributo. Dopo la prossima sosta sarà il Gallo del passato, ma già adesso può iniziare a darci il suo contributo, ma non dobbiamo aspettarci che sia al top della forma. Zaza? Più o meno uguale, anche se ha avuto un altro tipo di infortunio. Ha fatto lo stesso percorso di Belotti. Anche lui diventa disponibile”.
Juric parla degli infortunati e delle scorie eventuali del derby: “Praet dovrebbe essere disponibile per la prossima partita (contro il Genoa, ndr). Ha una progressione di lavoro soddisfacente. Linetty sta bene, è disponibile. Dopo il derby i ragazzi stanno facendo di tutto e di più, non devono avere una reazione scomposta, nervosa perché hanno perso il derby. Stanno facendo ottime prestazioni dall'inizio che spesso non sono state accompagnate dai risultati: a volte gira così, a volte è quella conoscenza che ci vuole per ottenere il risultato. Potevamo raccogliere di più”.
“Sanabria? Ancora deve tornare…” “Sanabria? Lui ancora deve tornare… Dovrebbe arrivare magari oggi e poi devi decidere cosa fare, la stessa cosa Rincon. Alla fine noi allenatori queste cose non le possiamo cambiare. Non sono ancora arrivati, vediamo come stanno e poi valutiamo”. Ancora su Zaza e Belotti: “Più o meno sono allo stesso livello. Il Gallo per un lungo periodo non poteva correre, invece Zaza pian piano correva, questa è la differenza. Non è facile capire veramente a che punto sono per giocare una partita complicata come quella contro il Napoli”.
Juric torna sul derby: “In generale del derby io percepisco, da parte del pubblico, grande positività, grande partecipazione con questa squadra dall'inizio di questo campionato. Non è facile secondo me per un tifoso applaudire una squadra che perde il derby per l'ennesima volta, c'è un apprezzamento per la prestazione. Poi il derby è sentito ed evito di caricarmi troppo, sono un po' più chiuso per non cadere nel sentimentale”.
Sul duello con il Napoli, tornando sulla partita di maggio contro l'Hellas, il pari che escluse i partenopei dalla Champions: “Per me è stata una partita come tutte le altre, che ho preparato come sempre. Ognuno poi reagisce nel modo in cui vuole, l'importante è che la squadra faccia bene. Izzo? Sta lavorando bene, ma le mie preferenze al momento sono altre. Non è mai una cosa definitiva però, è solo un fatto esclusivamente tecnico e tattico: chi vedo meglio, gioca”. Sulle due punte: “No, ho tre attaccanti che non possono coesistere, diventa un calcio totalmente diverso. I nostri attaccanti sono proprio prime punte”. Su Aina e Ansaldi: “Faccio le scelte tecniche. Io penso che Aina abbia le caratteristiche di un giocatore importante, ma deve migliorare in tante altre situazioni. Invece Ansaldi è un top player negli ultimi trenta metri. Vorrei usare tutti e due per tutto il campionato, così sarà anche la prossima partita: devono stare bene tutti e due cosicché io possa scegliere. Devono dare il contributo alla squadra sia che giochino dall'inizio o dopo o una partita sì e una no. Devono essere mentalmente pronti alle mie scelte. Pobega? E' a posto, pativa una vecchia cicatrice curata male ma si è allenato col gruppo”.
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