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Dario
Moderatore
Prov.: Napoli
Città: Pompei
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 Inserito il - 10/03/2022 : 21:09:07
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Ieri ho seguito Real Madrid - PSG, che è stata una bella partita, una di quelle sfide che dalle nostre parti sogniamo. Sulla panchina del Real sedeva e siede Ancelotti, che poco più di un anno fa sedeva su quella del Napoli. Sono ritornate subito alla mente le tante critiche che quest'allenatore, fra i più, forse il più vincente al mondo, aveva subito a Napoli: bollito, pensionato, un pacco e via discorrendo. La critica più feroce la subì dal padre di Insigne, che lo definì pacco perché aveva avuto l'ardire di mettere in dubbio l'immenso talento, pernacchia d'obbligo, del figlio e la sua utilità nel progetto che re Carlo aveva in mente per il Napoli. Apriti cielo! Riunioni, parole fuori luogo, ripetuti incontri con il manager d'allora del cosiddetto talento di Fratte e, infine, il vile ammutinamento. Risultato? Licenziamento di Ancelotti, arrivo di Gattuso, permanenza di Insigne e arrivo di Ibra sfumato. Errore madornale e gravissimo di ADL. In più, tutta la stampa, si fa per dire, becera, ovverosia i cosiddetti opinionisti nostrani in favore di Insigne. Mi sorprese e continua a sorprendermi Gianni Improta, che diceva che molto probabilmente Ancelotti era venuto perché doveva sistemare il figlio. Ad ogni modo, il buon Improta lo avrà detto sicuramente in buona fede, perché è persona onesta, ma intanto voglio ricordare che il figlio di Ancelotti e suo genero sono fra i professionisti più preparati e non per niente fanno parte dello staff del tecnico di Reggiolo. Insomma, con Ancelotti sarebbe arrivato Ibra e con lui forse si sarebbe trovato quel carattere da sempre latitante nei componenti la squadra ed era disposto a venire perfino Benzema. Il cosiddetto presidentissimo, per giustificare il mancato acquisto di Benzema, disse che era vecchio. Tanto per essere chiari, ieri Benzema ha segnato due goals e propiziatone un altro, che hanno portato il Real ai quarti. Da parte di ADL, a proposito di Benzema, sarebbe stato più onesto dire: - non posso permettermelo. - A dire il vero, non si può permettere nulla, perché soldi di tasca sua non ne ha e non ne caccerà mai, anzi il Napoli è l'unica sua fonte di guadagno. A Napoli, quindi, si criticava un allenatore formidabile, il progetto del quale prevedeva finalmente l'allontanamento di una mezza tacca come Insigne e l'inserimento in squadra di Ibra e Benzema. Ma stiamo scherzando? Poi ci si chiede perché non si vince mai nulla. È chiaro perché non si vince mai nulla?
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Si vince poco o nulla
