"Abbiamo espresso un buon gioco. Nel secondo tempo si sono aperti maggiori spazi e loro hanno abbassato il ritmo"
L'Atalanta sogna la Champions. Un traguardo inimmaginabile ad inizio stagione. Il portiere Pierluigi Gollini parla così ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo espresso un buon gioco. Nel secondo tempo si sono aperti maggiori spazi e loro hanno abbassato il ritmo. La vittoria ci dà carica per la lotta Champions e per giovedì in Coppa Italia. Si tratta di un buon momento. Ho lavorato per essere a questo livello. Nella carriera ci sono momenti in cui si gioca meno. L'importane è non mollare e continuare a crescere. Le mie uscite? E' una mia qualità il tempismo nell'uscita. Altri portieri hanno qualità diverse. Masiello? Ho cercato di chiudere lo specchio, ma quando Milik ha fatto lo scavetto non sono riuscito a prendere la palla. Masiello ha fatto un recupero incredibile. E' stato bravo a tirarla fuori dalla porta. Concorrenza? Da un punto di vista è stimolante, ma è difficile per il portiere che ha bisogno di tranquillità. Non ho mai mollato. Forse senza questa alternanza con Berisha non sarei cresciuto”.
Interviste
22 Aprile 2019 Fonte:
Itasportpress 
L'Atalanta sogna la Champions. Un traguardo inimmaginabile ad inizio stagione. Il portiere Pierluigi Gollini parla così ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo espresso un buon gioco. Nel secondo tempo si sono aperti maggiori spazi e loro hanno abbassato il ritmo. La vittoria ci dà carica per la lotta Champions e per giovedì in Coppa Italia. Si tratta di un buon momento. Ho lavorato per essere a questo livello. Nella carriera ci sono momenti in cui si gioca meno. L'importane è non mollare e continuare a crescere. Le mie uscite? E' una mia qualità il tempismo nell'uscita. Altri portieri hanno qualità diverse. Masiello? Ho cercato di chiudere lo specchio, ma quando Milik ha fatto lo scavetto non sono riuscito a prendere la palla. Masiello ha fatto un recupero incredibile. E' stato bravo a tirarla fuori dalla porta. Concorrenza? Da un punto di vista è stimolante, ma è difficile per il portiere che ha bisogno di tranquillità. Non ho mai mollato. Forse senza questa alternanza con Berisha non sarei cresciuto”.
