Gattuso: "Vinta una partita difficile"
Interviste
29 Gennaio 2019 Fonte:
Mediaset
"Il Napoli ti costringe ad abbassarti e non è facile giocarci contro. Poi, certo, abbiamo vinto anche grazie alla qualità di Piatek"
Nella sera di Piatek c'è spazio anche per Rino Gattuso, di nuovo in una semifinale di Coppa Italia dopo aver eliminato il Napoli del suo maestro Ancelotti. Ringhio non molla un millimetro, dice subito "che sabato c'è la Roma ed è una partita importante, perché abbiamo già sbagliato qualche match ball per allungare in chiave Champions", ma non può non fare i complimenti alla sua squadra: "Sono stati tutti bravissimi, era una partita molto difficile, perché il Napoli ti costringe ad abbassarti e non è facile giocarci contro. Poi, certo, abbiamo vinto anche grazie alla qualità di Piatek: il secondo gol se lo è inventato. Quando arriva negli ultimi 20 metri è un cecchino, è molto bravo e siamo contenti di averlo con noi...".
Gattuso spiega ancora: "Dobbiamo lavorare da squadra. A inizio stagione facevamo un grande calcio e ce la giocavamo a viso aperto, i gol ce li siamo fatti da soli. Ora siamo più solidi, Paquetà ci dà qualità, Castillejo velocità. È la squadra che è cresciuta. Dobbiamo andare alla ricerca della solidità, poi ci sta che dobbiamo fare più strada per fare gol. Ma se la squadra sta bene fisicamente può fare questo e altro”.
"Il Napoli - continua il tecnico rossonero - è una squadra che ti fa abbassare, i terzini te li trovi come attaccanti esterni. Sono caratteristiche che ti creano difficoltà, bisogna essere bravi a chiudere le linee di passaggio. E noi lo siamo stati. Abbiamo fatto una grandissima partita in fase difensiva. L'assenza di Suso? Veniva da un infortunio e per giocare contro il Napoli bisogna avere freschezza sulle fasce. Ho cambiato i quattro giocatori di fascia proprio perché volevo freschezza e li avevo visti bene. Laxalt non giocava da tanto tempo, non ha fatto fin qui una grandissima stagione e oggi era l'occasione giusta per fargli ritrovare un po' di fiducia”.
Piatek a parte, il migliore in campo è stato sicuramente Bakayoko, leader assoluto del centrocampo rossonero: "Credo sia un vertice basso un po' atipico nel calcio moderno. È un giocatore che ribalta l'azione, ti punta e ti salta sempre. Ha grande fisicità e ci dà superiorità numerica. Poi in fase di interdizione ha imparato molto, all'inizio sbagliava molto, oggi si muove in diagonale e chiude le linee di passaggio. È un giocatore molto importante per noi”.
Adesso testa di nuovo al campionato con la sfida, importantissima in chiave Champions, alla Roma: "Abbiamo avuto dei match-ball per allungare ma abbiamo sbagliato. Abbiamo avuto tanti infortuni e nel momento in cui potevamo allungare abbiamo sbagliato approccio. Penso che su questo dobbiamo migliorare. Ora la squadra deve volare besso e pensare a lavorare con umiltà, è vero che ci vuole qualità, ma mettersi a disposizione è fondamentale”.
Infine sulla possibilità di vedere Piatek e Cutrone insieme: "Abbiamo provato quest'anno a giocare con due attaccanti, ma le due linee di quattro tante volte non mi piacciono. In questo momento preferisco avere una squadra più equilibrata. Quando abbiamo giocato con due attaccanti, anche se con interpreti diversi, la squadra non è mi è piaciuta”.
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