Campioni 1987 lasciati fuori dal San Paolo, due versioni
Cronaca
10 Maggio 2017 Fonte:
Gazzetta dello Sport
Due comunicati contrastanti sulla vicenda: Comune e Calcio Napoli si rimbalzano la responsabilità
In serata, solito balletto di responsabilità su chi ha deciso dei tenere chiuse le porte del San Paolo ai campioni d'Italia. In una nota, il Comune ha dichiarato - nella persona dell'assessore allo sport Ciro Borriello - che il terreno di gioco - già negato in precedenza dal Napoli - e le aree circostanti - quindi la pista di atletica - sono di pertinenza esclusiva della società di De Laurentiis, ragion per cui "in assenza di una autorizzazione da parte degli utilizzatori esclusivi del terreno di gioco appare davvero ingeneroso nei confronti di Palazzo San Giacomo addebitarci il mancato ingresso all'impianto proprio nel giorno in cui il sindaco, a nome dell'intera amministrazione comunale e della Città, ha voluto incontrare nella sede istituzionale e premiare uno ad uno i campioni, i dirigenti ed il presidente dello storico scudetto. E' quindi del tutto evidente - conclude l'Assessore allo sport Ciro Borriello - che poteva essere concesso un breve giro del campo ai protagonisti di quella storica vittoria“.
La replica del Napoli si è fatta attendere, poi è arrivata in serata: Il club azzurro asserisce di avere l'uso esclusivo del solo di terreno di gioco - attorno al quale erano pronti addirittura gli steward del club azzurro per evitare che venisse calpestata l'erba - e degli spogliatoi ma di non avere il potere di chiudere i cancelli dell'impianto. Dunque "Non si vede come Napoli avrebbe potuto rifiutare a chicchessia l'accesso all'impianto sportivo - si legge nel comunicato appena diffuso -, anche in considerazione del fatto che i campioni del 1987 non hanno mai presentato una richiesta ufficiale al Calcio Napoli stesso".
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