Maradona piange l'amico Fidel Castro
Cronaca
26 Novembre 2016 Fonte:
Rainews
"Mi fa male il cuore perché il mondo perde il più saggio di tutti. Per me è stato un secondo padre"
''È stato come un secondo padre. Mi ha aperto le porte di Cuba quando in Argentina molte cliniche non mi volevano. Ho avuto con lui un rapporto unico. Gli devo molto. Gli ho parlato della mia malattia, mi ha consigliato moltissimo'': Diego Armando Maradona, da Zagabria, dove sta assistendo alla finale di coppa Davis tra Croazia e Argentina, ai microfoni di TyC Sports ricorda Fidel Castro. ''È stato una leggenda - ha aggiunto Maradona - Ho avuto con lui un rapporto di amicizia unico che non credo abbiano avuto altri. Ora andrò a Cuba per salutare un amico''. Fidel Castro amava molto lo sport che definiva "diritto del popolo": aveva praticato il baseball, il pugilato e il calcio. Ammirava sinceramente Diego Armando Maradona, che fu suo ospite a Cuba per la prima volta nel 1987. Fu proprio nell'isola che Diego, nel periodo più buio della sua vita, alle prese con la dipendenza dalla cocaina, iniziò la sua disintossicazione. Nel 2005, nel corso della sua trasmissione "La noche del 10", intervistò Castro, che definì "il più grande della storia". Il lider maximo ricambiò il complimento: "Sei il Che Guevara dello sport". L'ex Pibe de oro, non a caso, li ha entrambi tatuati su un polpaccio e su una spalla. Nel corso degli anni, i rapporti non si sono mai interrotti. Tra i due c'è stato anche uno scambio di lettere: una di queste fu resa pubblica da Maradona nel 2015 su richiesta di Castro, quando nel mondo s'infittiva il mistero sulle condizioni di salute del presidente e quel gesto poteva contribuire a frenare le voci che lo davano già per morto.
Il post di addio a Fidel Castro sulla pagina Facebook di Maradona -
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