Voci dal Forum: Il gatto e il topo
 Cronaca
 1 Ottobre 2015 Fonte:
Forum SoloNapoli - Dario
Il Napoli contro il Legia è sceso in campo col piglio delle grandi:prima si è divertito e poi lo ha trafitto
Non smetterò mai di ringraziare il Real per aver preso sulla propria panchina il sig. Benitez. Il Napoli ora è un'altra squadra: tonica, preparata atleticamente e decisamente e perennemente affamata. Era questo che voleva la stragrande maggioranza dei tifosi e questo Sarri ha dato. Il risultato finale rimane sempre importante, ma ancora più importante è l'impegno e il cosiddetto attaccamento alla maglia. Con Benitez queste ultime due caratteristiche non si erano quasi mai viste. Ora è un'altra musica e se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una giornata stupenda.
Il Napoli con il Legia è sceso in campo col piglio delle grandi. Ha giocato proprio come il gatto col topo: prima si è divertito e poi ha trafitto, lasciando esamine sul campo erboso la squadra polacca. Qualcuno certamente dirà che il Legia Varsavia non era una gran cosa e forse non lo era, ma ciò non è importante. Il Napoli di qualche tempo fa, tanto per intenderci e nella speranza di esser chiaro, probabilmente non avrebbe vinto questa partita, e ho detto tutto.
Per impegno mi sono piaciuti un po' tutti, ma Koulibaly va acquistando sempre più sicurezza e Valdifiori sta tornando dalle ferie. Questa sera alcuni passaggi dell'ex empolese possono tranquillamente definrsi autentiche pennellate.
Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0. L'inizio del secondo è stato fatale per il Legia. Callejon vola sulla destra e crossa sul primo palo. Mertens anticipa il diretto avversario e insacca. Il Legia cerca di reagire, ma il Napoli, ripeto, è tutt'altra cosa rispetto a qualche tempo fa. Il fiato dei polacchi si fa sempre più corto e il Napoli ne approfitta. Allan manca due occasioni clamorose a tu per tu con il portiere, ma lo perdoniamo. Non perdona Higuain, subentrato all'ottimo Callejon a poco dalla fine. Il pipita riceve sulla sinistra una palla da El Kaddouri, si accentra, supera un paio di avversari e lasia partire un destro di rara potenza che si insacca all'incrocio dei pali: roba spaventosa, mostruosa. Il topo è definitivamente morto. Il gatto ha giocato a suo piacimento e ora è già col pensiero sul Milan.
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