Un De Laurentiis furioso manda la squadra in ritiro
Cronaca
8 Aprile 2015 Fonte:
Il Mattino - Corriere dello Sport
"Ora basta, mi sono rotto. Abbiamo l'attacco più forte del mondo e non facciamo un gol" (VIDEO)
A fine gara furibondo il presidente del Napoli De Laurentiis, sceso di gran carriera negli spogliatoi al triplice fischio di Orsato. Chi ha assistito alla scena parla di un presidente davvero arrabbiato. «Ora basta, mi sono rotto - il senso del discorso del presidente, espresso con sonore urla - Abbiamo l'attacco più forte del mondo e non facciamo un gol».
FURIA DE LAURENTIIS - "Voglio disciplina. Non ho mai mancato e neanche ritardato un pagamento. Ho speso 386 milioni in acquisto di giocatori in 10 anni ed esigo impegno. E' giusto che i tifosi siano scontenti: e fino alla fine del campionato, se non si cambia rotta, la squadra sara' in ritiro. Che sia una sferzata all'orgoglio. Ritiro a tempo indeterminato", ha dichiarato il presidente De Laurentiis.
TROPPE DISTRAZIONI - "Come filosofia di club mi dispiace l'idea del ritiro -prosegue il presidente- Ma Napoli è una città piena di distrazioni e questi sono ragazzi. Scambiamo spesso il professionismo con un discorso anagrafico. Sono padre e ho dei figli, e sono stato anche figlio. A 25 anni facevo cose che forse oggi non farei ma che mi sono divertito a fare. Ma tutto il mio lavoro è basato sulla disciplina, tanto che mia moglie dice che lo svizzero in famiglia sono io. Esigo che chi lavora con me e per uno scopo comune, con un impegno nei confronti di tifosi e città, se non si è capace di onorare la maglia che si veste, si va in ritiro. Siccome il ritiro è scomodo in una città come questa, spero sia una sferzata di orgoglio per chi l'orgoglio ce l'ha, come ha fatto vedere nelle partite precedenti".
Cronaca
8 Aprile 2015 Fonte:
Il Mattino - Corriere dello Sport 
A fine gara furibondo il presidente del Napoli De Laurentiis, sceso di gran carriera negli spogliatoi al triplice fischio di Orsato. Chi ha assistito alla scena parla di un presidente davvero arrabbiato. «Ora basta, mi sono rotto - il senso del discorso del presidente, espresso con sonore urla - Abbiamo l'attacco più forte del mondo e non facciamo un gol».
