La Roma è sommersa dai debiti
Cronaca
14 Febbraio 2015 Fonte:
Napoli Anema e Core
Una cifra pazzesca, 175 milioni di euro. In barba a tutti i parametri imposti dal Fair Play finanziario che impongono il pareggio di bilancio
Ora è ufficiale, la Roma ha ottenuto il rifinanziamento del suo debito per 175 milioni di euro dalla banca di affari Goldman Sachs. La società ha pubblicato sul proprio sito l'annuncio della conclusione dell'operazione: «Perfezionata l'operazione di rifinanziamento mediante la sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un ammontare pari ad euro 175 milioni con Goldman Sachs, in qualità di ‘Mandated Lead Arranger and Bookrunner'». Nella comunicazione allegata, sono stati diffusi i particolari: «Facendo seguito al comunicato del 13 novembre 2014, A.S.Roma Spa comunica che si è perfezionata l'operazione relativa al rifinanziamento del debito esistente e conseguente riorganizzazione delle attività di gestione e sfruttamento del marchio AS Roma e relative derivazioni». La Roma sottolinea che «l'operazione riguarda esclusivamente la società e le sue parti correlate e non ha alcuna connessione con il progetto relativo alla costruzione del nuovo stadio della Roma nell'area di Tor di Valle» «Nell'ambito dell'operazione – si spiega nella nota – è stato sottoscritto un contratto di finanziamento, con tasso variabile e scadenza nel febbraio 2020, per un ammontare pari ad Euro 175 milioni, ad un tasso Euribor 3 mesi (con un minimo di 0,75%) con uno spread del 6,25% ed uno sconto sul prezzo di emissione del 3%». I soggetti coinvolti sono Goldman Sachs International, ASR Media and Sponsorship Srl, As Roma Spa, Soccer Sas di Brand Management Srl, UniCredit Bank AG – Milan Branch.
Al di là del mero comunicato che poi economisti qualificati spiegheranno nei dettagli, il dato che emerge è uno: la Roma è sommersa dai debiti. Una cifra pazzesca, 175 milioni di euro. La cosa è avvenuta in barba a tutti i parametri imposti dal Fair Play finanziario che impongono il pareggio di bilancio (ai fine del FPF non vanno conteggiati gli investimenti per gli immobili come lo stadio, ma la Roma stessa ha precisato che lo stadio non ha nulla a che vedere con questa operazione) che impone il pareggio di bilancio, con un indebitamento massimo di 45 milioni in tre anni. Ci chiediamo: è tutto regolare? Alla Roma stanno rispettando le regole? E la Lega cosa fa, permette ad una sua affiliata di fare debiti in questa misura? Quello che sta succedendo a Parma non ha insegnato nulla?
La stampa di regime nelle prossime ore proverà a dimostrare che si tratta di una una grande operazione: non entriamo nel merito, resta il fatto che c'è un debito stratosferico, ed invece di rispettare le regole e mettersi a posto, semmai vendendo i propri calciatori per sanarlo, la Roma se ne è fregata delle regole, e semmai in estate sarà pronta a fare ulteriori debiti per rinforzare la squadra.
Va tutto bene, per amor di Dio: ma se ci sono delle regole vanno rispettate, da tutti. Per tutta evidenza alla Roma non lo stanno facendo. Senza il FPF una operazione come questa sarebbe solo da applaudire, porta denaro fresco nel calcio. Ma purtroppo non è così: a naso questa operazione ci puzza. Molto. (li.fe)
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